venerdì 27 settembre 2019

CS Luigi Camporesi Obiettivo Civico Rimini

Rimini li 26/09/2019 
Alla c.a. Sindaco Comune di Rimini Signor Andrea Gnassi
Interrogazione con Richiesta di Risposta Scritta Urgente Entro il Termine Massimo di Cinque Giorni, Come da Statuto Comunale Art. 22 /Bis Comma 10
"Indagini a Carico del Capo di Gabinetto”
Signor Sindaco, la scorsa settimana l’ex Assessore al Lavori Pubblici Roberto Biagini ha diffuso gli atti di indagine relativi ai lavori di Tecnopolo, Acquarena, Supermercato CONAD in zona palacongressi e dell’Istituto Valgimigli. Indagini che, piu’ in generale, toccano le modalita’ di gestione dei lavori pubblici da parte sua, della sua Giunta passata, si suppone anche di quella presente, e degli Uffici Comunali. Sulla stampa amica, de facto sovvenzionata dal Partito Democratico attraverso le sponsorizzazioni di IEG del Presidente Cagnoni, lei e i suoi addetti stampa, pagati con denaro pubblico, avete risolto velocemente la questione derubricandola a beghe di partito e spostando l’attenzione sulle ambizioni dell’ex Assessore per la propria carriera politica. Qui pero’ siamo in Consiglio Comunale e diversi Consiglieri, non tutti, sono liberi di parlare, seppure a proprio rischio. Per ragioni professionali e anche per coinvolgimento diretto, sono perfettamente consapevole del fatto che non si puo’ giudicare colpevole nessuno sulla base delle sole trascrizioni di intercettazioni: i processi si celebrano appunto nelle aule di tribunale e, neppure questo, e’ sempre sufficiente per arrivare alla Giustizia e alla verita’. Allo stesso tempo, chiunque legga gli atti di indagine puo’ arrivare a delle conclusioni logiche sostanzialmente inoppugnabili, al di la’ della pronuncia dei Giudici che decideranno sull’eventuale rinvio a giudizio. E’ su questo piano, squisitamente politico, che lei non se la puo’ cavare con le allusioni alle ambizioni politiche altrui: qui sono evidenti le sue responsabilita’ e quelle dei suoi piu’ vicini collaboratori. Lei assieme all’ex Segretario generale Chiodarelli e’ gia’ stato condannato dalla Corte dei Conti per il caso dello stipendio del suo Capo di Gabinetto Funelli, principale protagonista della vicenda assieme al Mirco Ragazzi. Dagli atti dell’indagine emergono in tutta la loro evidenza dei fatti, ne elenco alcuni: 1) Il Capo di Gabinetto Funelli avrebbe divulgato informazioni riservate dell’Amministrazione a favore di uno degli attori interessati ai lavori pubblici appaltati dal Comune di Rimini, Mirco Ragazzi, e delle aziende da lui rappresentate. 2) Un privato consulente di aziende private - il Mirco Ragazzi - avrebbe utilizzato telefoni comunali in maniera impropria, come fossero servizi nella sua disponibilita’, per contattare societa’ appaltatrici di lavori pubblici. 3) Il capo di Gabinetto Funelli incontrava il Mirco Ragazzi in luoghi appartati, piuttosto che negli Uffici Pubblici e in piena trasparenza, per discutere di bandi di gara per le opere pubbliche, come per esempio risulta dalle captazioni eseguite sulle automobili in uso al Ragazzi. 4) Una societa’ locale, avrebbe pagato una consulenza fittizia che in realta’ sarebbe il compenso per le prestazioni erogate dal Ragazzi, atte a favorire illecitamente l’assegnazione dei lavori pubblici. 5) Il Mirco ragazzi, proveniente da Modena e dato per presente su palchi di campagna elettorale assieme al Presidente Bonaccini, sarebbe stato assoldato da imprese locali per favorirle, si presume illecitamente, rispetto ai concorrenti. 6) Il Mirco ragazzi e il Capo di Gabinetto Funelli, avrebbero ritardato i pagamenti a imprese concorrenti rispetto a quelle che avrebbero dovuto essere favorite secondo i loro piani, arrivando a tentare di esercitare questo tipo di influenza anche per lavori a carico della Provincia, di cui lei era Presidente all’epoca dei fatti. 7) L’Ingegner Totti, che molto probabilmente subira’ condanna per falso, a tutti gli effetti stava tentando di mettere delle toppe a favore dell’interesse pubblico a causa dei danni causati da societa’ vincitrici di appalti in maniera irregolare e presumibilmente illecita, e non in grado di eseguire i lavori assegnati in maniera appropriata. 8) Risulterebbe evidente lo spreco di denaro pubblico a vantaggio di imprese non all’altezza degli appalti loro assegnati e il costo oltre il dovuto pagato dalla collettivita’ per le opere pubbliche realizzate dalla sua Giunta. Fatte queste considerazioni, Signor Sindaco le domando: 1) Se ritiene o meno doveroso imporre le dimissioni del suo Capo di Gabinetto Funelli; 2) Se, in caso contrario, secondo logica non si debba ritenere il suo comportamento correo, osservato che anche di fronte alla condanna subita in in precedenza, lei appoggia in tutto e per tutto l’operato del Capo di Gabinetto; 3) Se, nel caso lei non imponesse le dimissioni al Capo di Gabinetto, non risulti evidente la sua mancanza di indipendenza e presumibile la sua ricattabilita’. 4) Se le sembra normale che una societa’ di Rimini, per accedere agli appalti pubblici comunali, assuma un consulente di Modena in buoni rapporti con il Presidente della Regione e che il presidente di questa societa’ abbia una compagna Consigliere in questo Consiglio Comunale; 5) Se questo presunto giro di denaro sottratto alla collettivita’ non nasconda un finanziamento illecito al suo partito, magari per pagare i costi delle campagne elettorali; 6) Se questo modus operandi non possa essere attribuito per induzione anche ad altri appalti molto piu’ sostanziosi, come per esempio quello assegnato senza bando di gara ad HERA per oltre 154 milioni di euro, cui aggiungere le varianti milionarie di cui una gia’ approvata in questo Consiglio, con evidente distorsione del consenso politico locale, di fatto fortemente influenzato dall’assegnazione dei subappalti ad alcune aziende locali. Grazie. 
 Luigi Camporesi Obiettivo Civico – Vincere per Rimini