giovedì 26 settembre 2019

Il Salotto

Sublime lo scambio di opinioni (?) tra il Presidente di Promozione Alberghiera ed il collega di Confcommercio. Carasso ha denunciato la folta presenza di negozi decisamente brutti, mentre Indino ha risposto parlando, come vuole Gnassi, d'altro. Una gara tra rappresentanti voluti dal Principe cittadino. Un altro segnale che i sindacati di ogni genere e specie stanno consegnandosi all'inutilità. Servono come ci ha insegnato la Camusso per procurarsi pensioni dorate. Un grillismo ante litteram. La polemica tra il dito e la luna. Le vostre sono tardive scoperte di un turismo ridotto al lumicino dei prezzi. I cinesi che insegnano come si opera nel commercio, non hanno nella nostra città, una sola attività rivolta al turismo. Come puoi litigare per 20 euro giornalieri e poi avere le "firme"? Il nostro sistema alberghiero è un peso per i proprietari. Quando vendono, realizzano, se va bene un terzo della valutazione primi anni 2000. I prodotti considerati di bassa o infima qualità non hanno mercato per gran parte della nostra clientela. Un fetta che viene lasciata agli immigrati asiatici. Siamo alla catastrofe della capitale turistica. Il famoso puntino dell'Adriatico, campione di sversamenti e bandiere issate. Non lo potete affermare, il salotto cittadino lo impedisce. Fate parte di una schiera sempre meno numerosa di plaudenti per forza. Responsabile dei problemi, ma incapace di presentare soluzioni. Provate a denunciare che prevale la propaganda sulle necessità. Da dieci anni un sindaco rieletto anche e soprattutto per dolosa mancanza di avversari, promette una riqualificazione del lungomare, con il triangolone delle beffe. Poi arriva Aquarena in compagnia di una roba chiamata Tecnopolo. Succede (per finta) il finimondo. L'accusatore corre il rischio di finire accusato. Non vi vergognate di avere sprecato il tempo con disegnini, cartelli, slide e patacate? I progettisti spagnoli con la scusa di "omogenizzare" le varie proposte d'intervento dei privati, diventano i Picasso di un intervento di arredo urbano che poteva fare Anthea. Bastavano gli amici di sempre.