Ho letto il comunicato con cui l'Arpae stabilisce che nel Porto di Riccione, famoso per il numero di bagnanti quotidiani, i famigerati enterococchi hanno superato (di poco) lunedi scorso, in assenza di sversamenti, il limite consentito. Sembra la guerra dei batteri. Prima di sollevare altre polemiche, sarebbe corretto ci fosse un incontro chiarificatore sulla vicenda. Il prologo non è stato felice. A Rimini in agosto avevano sversato tutto il possibile, ma hanno trovato le acque della Perla inquinate. Sono in forte polemnica sulle modalità con cui vengono affissi cartelli quasi invisibili e bandiere biancorosse per i divieti di balneazione, che nessuno fa rispettare. I comunicati però sono cannonate anche a stagione chiusa. Fanno male, ingenerano sospetti. La risposta di Arpae non è la migliore.
m.lugaresi
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