martedì 17 settembre 2019

Finalmente

Finalmente. Al gioco delle tre carte è uscito il jocker. Detta volgarmente "la matta", perché fa gioco con tutto e la puoi strusciare con chiunque sia liscia, brillante e ben vestita, o, d'alto e altissimo bordo. Il jolly, quasi facesse parte delle carte di Napoleone, è Conte, un emerito sconosciuto amico di Bonafede, invece, assai noto si vocifera nel mondo degli sgomitatori seriali a 5 stelle. Insieme hanno fatto all in e si sono presi il piatto. Mentre di fianco gli altri commensali giocavano a risiko, cambiando eserciti e posizioni, tanto che l'invitato Calenda si chiamava fuori e abbandonava l'abbuffata scortato per timore dal deus delle serate condite a popcorn e gassosa. Renzi se ne va! Dopo aver cenato, bevuto e vinto, porta via il companatico, le posate e taluni amici. Gli altri che per farlo giocare avevano addiruttara cambiato le regole, saltato come canguri, turato il naso come Montanelli e votato di tutto: sacrificato padre, madre e famiglia, valori e valigie incluse, tirano un respiro di sollievo. Come quei Faust, derubati dell'anima, che si trovano ancora a sedere su scranni ben pagati a giocare agli statisti insieme ad una squadra di sbandati. Direi che il connubio è perfetto! Sono ancora lì e tirano un respiro di sollievo battendosi le spalle e sghignazzando all'unisono: poteva andare peggio. Potevano tornare a votare. 
P. S. l'ultimo spenga la luce 
R.Urbinati