lunedì 2 settembre 2019

Notizuole Demaniali

La prima arriva dalla Guardia di Finanza e riguarda i nostri ex signori della sabbia. Eseguiti 40 controlli, 30 non avevano rilasciato lo scontrino e/o titolo fiscale equipollente. E' italico costume parlare del reato di sopravvivenza nel caso di accertata evasione. Nel nostro sistema turistico spesso è vero. Credo che nemmeno il Carlino arriverebbe a concedere alibi ai concessionari scaduti da un decennio. Con onesta pignoleria potrei affermare che verrebbero colpiti i (pochissimi) bagni effettivamente poveri. Non riescono ad arrivare al minimo stabilito dagli studi di settore. Allargando il discorso sulla legge che disciplina questa categoria, difficile capire perchè non sia prevista la correlazione tra bolla numerata e fattura, come avviene per il resto degli esercizi commerciali. Renderebbe più semplice il controllo. In termini operativi: un agente di polizia, vigile urbano + quad, capitaneria di porto, fatte le foto per sicurezza della prova, a due/ tre ombrelloni/tende/gazebo/ brandina a campione, occupate da clienti, si reca dal bagnino chiedendo se per quelle attrezzature, debitamente munite di targhetta, è stata rilasciata la fattura/scontrino. Nel caso il pagamento sia previsto a fine prestazione deve essere presente la bolla fiscale. Non è così complicato come si vuole fare credere. Molto più arduo capire chi deve fare rispettare i divieti di balneazione. A proposito ho letto (finalmente) una dichiarazione di Mussoni presidente Oasi, sul Psbo su cui concordare pienamente. Quando ci arriveranno le bollette per il pagamento del monumento alla merda, ne riparleremo. Sembra che il sindaco non sarà più il principesco padrone della città ma tenteranno di sostituirlo con il fido Jamil. Molto debole nome e personaggio. La realtà demaniale è quasi sconosciuta. Ci sono anche sacche di povertà da meno di diecimila euro incassate. Sono convinto siano rappresentabili con due sole mani. Avere cognizione dei reali proventi dei concessionari sarebbe utile anche per i riferimenti nell'applicazione della Direttiva Bolkestein. I bandi devono essere parametrati ai guadagni. Spesso molti giornali italiani, eccetto uno, denunciano che la media generale degli incassi di questi operatori non raggiunge lo stipendio dei loro dipendenti. Passando dall'evasione, alle occupazioni abusive rilevate dalle forze di polizia proprio in questi giorni, la legge per evitare questo reato esiste. Il concessionario deve essere soggetto affidabile, quindi in presenza di contestazione in base all'articolo 1151 del Regolamento del Codice della Navigazione (occupazioni abusive), inquadrato come reato penale, non depenalizzato, la P.A. (Comune) può revocare la concessione, ma cade la maggioranza.