lunedì 9 dicembre 2019

CS Assointrattenimento

ASSOINTRATTENIMENTO – IL PRESIDENTE NAZIONALE ZANCHI PRENDE POSIZIONE 
Leggo con profondo dispiacere le quantomeno inopportune dichiarazioni rilasciate dal Sig. Gianni Indino in ordine alla portata rappresentativa del nostro sindacato di categoria nazionale. Dichiarazioni che, lungi dal preoccuparci, tuttavia non possono mutare l’inesorabile realtà poiché è ormai un dato di fatto che numerose aziende, nei più svariati settori del Turismo, stiano lasciando il sistema Confcommercio per aderire al diverso sistema di Confindustria rappresentato da FEDERTURISMO. Ancora più grave appare invece l’attacco personale al nuovo Delegato di Zona di Assointrattenimento per i territori di Romagna e del Nord Est, Sig. Lucio Paesani che, come noto ai più, rappresenta un esempio per molti imprenditori del territorio Romagnolo. Il Signor Indino anziché gridare allo scandalo dovrebbe, forse, porsi delle domande sulle effettive ragioni che hanno indotto molti imprenditori a lasciare il SILB. Alla nostra associazione che, da anni, rappresenta esclusivamente i gestori di sale da ballo, discoteche, night club e locali dotati di licenza di Pubblico Spettacolo, appaiono chiare le motivazioni di questa emorragia: le imprese sono sempre più afflitte dall’attuale crisi del paese e dalle politiche che hanno prodotto notevoli e irreversibili danni al settore. Questo è avvenuto nel totale silenzio di altre associazioni che, al contrario di Assointrattenimento, aggregano al loro interno altre tipologie di pubblici esercizi quali i pub, i discobar, i ristoranti, gli alberghi, gli stabilimenti balneari, alcuni dei quali, ormai da anni, praticano una concorrenza sleale nei confronti dei nostri locali, unici soggetti preposti all’attività di ballo nelle sue diverse forme espressive. ASSO INTRATTENIMENTO, pur essendo nata nel 2004 e pur detenendo oltre 600 certificati associativi (quindi il 30% dell’intero settore e non il 5% teorizzato dal Sig. Indino che probabilmente tiene conto anche dei locali serali non dotati di licenza) è il nuovo, e la propria governance è la voce diretta degli Imprenditori Liberi che vogliono agire senza dover soggiacere ad altre logiche e/o compromessi che non siano la difesa dei propri legittimi interessi. Vogliamo altresì ricordare al Sig. Indino che, in ASSOINTRATTENIMENTO, ogni singola energia profusa nell’attività sindacale, viene svolta in modo del tutto gratuito da parte di titolari di imprese che dedicano gran parte del loro tempo allo spirito di servizio: da noi non vi sono ruoli, carriere e funzionari ma solo soggetti che perseguono lo scopo di fornire la migliore e più autorevole assistenza ai nostri associati. È nostra ferma convinzione dunque che il compito primario di un’associazione, sorta per difendere e tutelare l’imprenditoria del pubblico spettacolo, - sia quello di impegnare le proprie risorse per combattere l’abusivismo, l’inefficienza di talune pubbliche amministrazioni e di promuovere riforme normative atte a salvaguardare la nostra sempre più vessata categoria. Non avremmo mai pensato, nel nostro quotidiano operato, di doverci difendere anche da un’associazione concorrente che, teoricamente, dovrebbe perseguire le nostre stesse finalità e quindi agire come alleata, nel sempre più difficile compito di protezione degli interessi del nostro settore. Eppure questo, purtroppo, è quanto appare essersi puntualmente verificato. Rivolgiamo pertanto il nostro pensiero a tutti gli iscritti di tale associazione concorrente al fine di condividere con noi la nostra amarezza e la nostra perplessità nei confronti di azioni prive di senso che non hanno alcuna logica e concreta finalità se non quella di promuovere un pericoloso antagonismo diretto a rivendicare inutili velleità di preminenza. 
Il Presidente Nazionale ASSOINTRATTENIMENTO 
Dott. Luciano Zanchi