domenica 8 dicembre 2019

Incredibile

E' incredibile cosa si sta mettendo in campo per semplici elezioni regionali da parte del Pd che non vuole assolutamente lasciare le poltrone e la Regione di riferimento del partito stesso ad altro movimento politico secondo libere e democratiche elezioni secondo quella che dicesi alternanza. Colori. Bonaccini ha abbandonato il bianco, rosso, verde del suo partito per presentarsi sotto insegne a due colori: bianco e verde. Ma non il verde del pd che è un verde prato e che un esperto direbbe è un "pantone 2426c" ma si affida a un verde che sta a metà strada fra quello adottato dalla Regione e dal S.S. regionale e il verde della Lega e che un esperto individuerebbe come un "pantone 2257C", una tonalità molto diversa di verde, molto più fredda e tendente all'azzurro. Insomma: Bonaccini dissimula le proprie origini, la propria storia personale... prende le distanze da se stesso e si candida con i colori della Regione e con il verde della lega: una cosa assurda. E non c'è giorno che non arrivi una cascata di diamanti su Rimini da parte della Regione ed a due mesi dalle elezioni ha fatto come se fosse gli ultimi giorni la classica festa in Piazza Maggiore. Ne vedremo dellle belle come già detto andiamo verso una escalation che non sappiamo dove ci porterà. Sono stati tirati uori il fascismo che c'entra poco, Auschwitz, che c'entra ancora meno, il caso Segre, a Rimini hanno fatto partire il TRC pur non essendoci passeggeri va e viene Rimini-Riccione vuoto e gli autisti devi pagarli come il carburante etc. Ora Bonaccini si è comprato un'auto ibrida con la quale girerà la Regione che già batte dalla scorsa estate. E' venuto in Romagna Sassoli Presidente dell'Europarlamento, Bonaccini ha creato un logo con la propria faccia stilizzata occhiali a goccia e barba un po' alla Venditti che sembra la copertina di un disco vintage, c'è stata questa autentica pagliacciata delle Sardine una cosa inautentica calata dall'alto e studiata da chi si occupa di media ai massimi livelli diciamo. Non vogliono perdere cascasse il mondo, contro la volontà popolare. E Bonaccini che è Presidente della Giunta guidata dal Pd che sta in questo partito e nelle versioni precedenti da 30 anni avendo ricoperto in veste di esponente di quel partito tutte le cariche possibili, nella sua città, a Bologna, a Modena, in Regione si dissimula da candidato civico e mai più vedremo la sua testa glabra affiancata al simbolo Pd fin dopo le elezioni e ogni giorno uno slogan, un calembour SiAmo l'Er, Un Passo avanti, Io sto con Bonaccini, Bonaccini 2020... Aspettatevi dunque di tutto: una falsa recrudescenza di nazisti, fascisti, apettativi svastiche sui muri, bombe carta contro sedi di partito... e qualsiasi cosa possa far credere a un'emergenza democratica nonché quello che si è già visto in situazioni estreme del passato recente quando si volle togliere dalla scena un avversario scomodo ciò se a gennaio le cose dovessero volgere al peggio. 
S. M.