sabato 21 dicembre 2019

Il Garantismo

L'ennesima richiesta di procedere contro Salvini dovrebbe aprire e possibilmente chiudere, il dibattito sul garantismo. Guardando dalla nostra città ed avendo qualche robusta ragione per militare nel garantismo dei colpevoli dopo l'esaurimento dei gradi di giudizio previsti, dico che la riforma della giustizia non può essere un compito da..Bonafede in Grillo. Il silenzio piombato sulle vicende familiari crea sospetti da cancellare. La stretta dipendenza dal Fatto di Travaglio li aumenta. La Popolare di Bari li sta facendo uscire dal vaso. La richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini da parte del tribunale dei ministri di Catania ha riportato bruscamente in primo piano tutti gli argomenti del dibattito che si era già ampiamente svolto in parlamento e sui giornali nell’agosto dell’anno scorso, in occasione del caso Diciotti. Come possono esponenti, in rapida discesa elettorale, affermare a distanza di poche settimane due cose diverse? Ricordo che nella sempre citata America, colpevole secondo la democratica platea di avere eletto un rozzo esponente repubblicano, per molto meno (pompino ovale) venne processato ed assolto un certo Clinton. A Rimini stiamo percorrendo la stessa via. La principale novità, questa volta, è data dalla posizione del Movimento 5 stelle e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Allora salvarono il leader della Lega dal processo e oggi invece sembrano fermamente intenzionati a non farlo. Processate Salini prima del 26 gennaio. Le mia paura è che la mandria dei garantiti riesca anche questa volta a sgavagnarsela. In caso contrario ed augurabile, Il merito sarà indubbiamente di Matteo Salvini, l'unico deputato a fare politica per la Lega. In realtà saremo noi cittadini come verdi sardine incazzate a decretare la fine di uno scandaloso regime. Il Borgo Natale è illuminato stupendamente,