sabato 14 dicembre 2019

Le Piazze

Sono passati 100 giorni e 200 liti. Il governo del rinvio si trova al bivio. In una normalissima democrazia parlamentare, Mattarella dovrebbe indicare la strada "sciogliendo" le Camere, facendo attenzione che Croatti sia uscito. E' sempre impegnato a selfarsi, seduto sulla ricca poltrona regalata, prima dalla piattaforma e..dopo dagli elettori non vaccinati. L'Ilva viene chiusa con un atto giudiziario. Qualche migliaio di lavoratori dovranno percepire il reddito di sussistenza in attesa di una soluzione impossibile. Lo stesso discorso vale per Alitalia. Abbiamo fatto incancrenire situazioni che abbisognavano di tagli dolorosi, tempo fa. Il governo del rinvio..rinvia. Vale per tasse, imposte, quota 100 e nomine. Il Mef inizia ad essere capito ed interpretato nelle sue verità nascoste. Un cappio per il nostro paese. Giusta la critica a quelli che dovevano sospettarlo o andare a ripetizione da ..Tremonti. La stranezza di questa edizione governativa non è dovuta solo alle apparizioni di personaggi sconosciuti, interpretati dal grillino estratto alla ruota di Casaleggio, ma altri, con titoli e raccomandazioni sorprendenti. Il ministro dell'economia sembra un funzionario europeo. Meglio nominare un commissario. In Inghilterra paese che ha mummificato una regina per svolgere un ridicolo ruolo presidenziale, i conservatori, autori della Brexit, hanno stravinto nella controprova. Zerbini, per ripicca da Italia Viva, ha cancellato Londra dalle sue tavole preferite. Però in Finlandia la Premier è giovane e perfino socialdemocratica. Rispetto a Conte è potere al popolo. I sindacati sono sardine di contorno al Pd. Nella Piazza Santi Apostoli hanno radunato meno lavoratori dei pesciolini..bolognesi venuti nella vasca di Gnassi. Rimangono i pensionati come me che, per ragioni romantiche, non stracciano la tessera bugiarda. Centinaia di aziende in crisi. Non vogliono il reddito di Gigetto, chiedono di lavorare. La mia cigielle nelle mani di Landini!!. Almeno Bertinotti era diventato famoso per i maglioni in puro cachemire, da salottiera rivoluzione. La soluzione di questi geni è sempre "pubblica". Alla fine paga il nostro debito. Eni, Enel, Finmeccanica, Fincantieri e nei casi più disperati (tutti) la Cassa Depositi e Prestiti piena (ancora) di risparmi postali. Ho l'impressione che per queste rappresentanze sindacali sia arrivato il tramonto. Inutile il metodo e confronto. La piazza al servizio di un rituale antico non serve. Il successo del pescato al servizio di Bonaccini, risiede nell'avere indovinato il format. Lo stanno rovinando gli interpreti. Giovani ed inesperti per navigare nel mare dei pescecani della politica. Fotogenici, sono le graziose gretine al tortellino. Il comandante Prodi è un vecchio facilitatore dell'europa da lui inventata per proteggere i forti. Il social clima si sta arroventando. Usano tutto il personale che in 70 anni hanno accumulato. Prima te la cavavi con qualche servizio alle feste dell'Unità. Oggi, Petitti in testa, stanno sceneggiando la battaglia contro il fascismo, razzismo e perfino, ad abundantiam, sessismo. Cittadini garantiti dal sistema contro il resto della regione. Se ti fermi ad una veloce lettura di uno dei due giornali rimasto sui tavoli, sembra che Bonaccini venga rieletto a furor di Carlino. Ho una impressione (inglese) che tramuterò in voto, diversa.