mercoledì 18 dicembre 2019

Red Ronnie

Solo uno spirito libero come Red Ronnie ha avuto il coraggio di affermare che la forza dell'Emilia, con la Romagna, sta nel popolo, a cui un regime ha scippato le virtù. Se mangi, hai un tetto sulla testa, il merito è del Pd. Non dimenticate che Bonaccini, ultimo governatore, è stato eletto grazie a Renzi. Solo Gnassi è riuscito a cambiare tre segretari in dieci anni, con l'applauso della finestra di fronte. Anche Errani, prima di lui, veniva adorato come un semidio ravennate. Il raffronto è però improponibile. Vengono incensati con i turiboli della stampa. Ho letto l'ultimo, in ordine di tempo, comunicato della Petitti. Sono finiti i soldi? Si è gettata nell'ovvio. Per diminuire l'alto numero di incidenti stradali, invoca prevenzione e sicurezza. Un consiglio per la Borgonzoni: la propaganda arriva dal sistema bolognese che ci ha rubato anche le sardine. Un pesce povero diventato specialità, sia nud che crud. Le periferie dell'impero come Piacenza, Ferrara e la stessa Rimini, regalano responsi elettorali diversi. La candidata deve proporre un moderno sistema della mobilità, sulla dorsale adriatica. Cosa diversa dal costoso giocattolo (93 milioni) regalato a Santi. Fanno il pieno se viaggiano a gratis. Ne parleremo quando sarete costretti a presentare costi e..ricavi. Non credevo però che il giudice di Rimini desse ragione al Metromare contro la Tosi, con quelle motivazioni. La superstrada che arriva a Ravenna deve congiungersi con Venezia e l'Europa, assieme ad una rete ferroviaria a doppio binario. Liberare l'attuale asse ferroviario, significa dare una opportunità viaria a tutti i comuni rivieraschi, spaccati in due da questo muro, compresa la Rimini a nord di Gnassi. Per la Via Emilia si dovrebbe partire da quello che la sinistra proponeva venti anni fa. Progetti pronti ed approvati. Una rivisitazione completa di questa arteria. La circonvallazione di S.Giustina promessa dieci volte, sempre come progetto "felliniano", non era storicamente prevista. La Via Emilia veniva indicata, da Santarcangelo a Rimini, adiacente l'asse ferroviario Rimini Bologna. Potrei aggiungere il Porto. L'unico approdo di competenza regionale. I piccoli sono comunali ed il grande porto di Ravenna statale. A nessuno interessa. Si potrebbe partire con un tunnel che collega S.Giuliano. Una spinta per affrontare l'isolamento. Università e ospedale; dependances bolognesi. Come per l'aeroporto, arrivano i voli che altri non vogliono. La regione ha inventato i condhotel, un miracolo urbanistico. Funzionano solo per le grandi speculazioni ma distruggono il turismo. Ricordo (ancora) che venivano da Bologna anche le politiche delle città satelliti. Hanno distrutto il nostro entroterra. Recentemente ci hanno imposto autentiche capriole sulla pianificazione urbanistica. Dopo 30 anni di impero felsineo, la novità risiede nel ritorno ai vecchi Piani Regolatori. Hanno abbandonato Piani Strutturali e Poc con cui ci hanno riempito le pa... A Rimini l'assessore all'urbanistica del futuro, ci aveva deliziato con il Piano Strategico. Lo porta ancora in giro sul monopattino. Chiudo, lo stanno facendo quasi tutti, con il turismo. Un deserto di idee e proposte. Spostato il Centro Storico aldilà del fiume, i resti sono stati tramutati in un immenso presepe natalizio. Il Principe ha terminato l'opera di legislatura. Il resto sono operazioni di distrazione che riescono sempre. Per ricordare fate un viaggio sul Metromare.