martedì 31 dicembre 2019

Chi la fa...

Mentre il più improbabile maratoneta della storia auspica che la corsa duri tre anni, gli amici di Casalino si stanno squagliando. Il gruppo pentastellato premiato dai milioni di elettori che non avevano ancora capito cosa fossero, si sta offrendo al mercato della politica. Chi usa il voto disgiunto oppure i gruppi misti, chi pensa di giocare in proprio o saltare alla concorrenza pensando di continuare il sogno della vita. Non sapere fare un ca.. e venire pagati come Croatti. L'avvocato conosciuto nelle stanze vaticane è preoccupato che il Parlamento diventi ingestibile anche per la presenza degli amici di Renzi. Paragone, Fioramonti e le correnti grilline riconducibili ai fichiani, dibattistiani, dimaiani, travaglini e perfino i romani taverniani, sono il risultato di un movimento diventato la DC 2.0. Grillo ha costruito un mostro. Come ringraziamento ha però avuto un trattamento giornalistico di favore, dopo avere spinto per la marketta con il Pd. Le dinamiche aziendali di Casaleggio non le conosco, dicono non si possa lamentare. E' finito così il più grande inganno della politica. Sono stati bravi i padroni europei a cogliere l'occasione e costringere la più impura delle fusioni. Uno scandaloso marchingegno che la democrazia parlamentare permette. I grillini con lo sdoppiamento del ministero dell'istruzione sono minoranza nel consiglio (?) dei ministri. La caduta di Gigetto nel dileggio permanente come improbabile vice premier, impensabile ministro degli esteri. Penso alle risate che il buon Pigi Bersani si fa, pensando a quel 27 marzo 2013, quando in streaming, Crimi e la Lombardi lo avevano terrorizzato. Sono passati pochi anni, sembra un secolo tra la prima ondata dello tsunami movimentista e le figurine al governo. Fai fatica a credere che gli inventori non si fossero accorti cosa stesse succedendo. Una insignificante velina riminese li tiene per le pa.. Hanno ragione a non pagare più l'affitto ai padroni.