mercoledì 4 dicembre 2019

Lotta e Governo

Le sardine sono finite nel piatto di Saviano. Fine annunciata per un branco che suscitava curiosità, nonostante fosse un'altra invenzione prodiana. Non bastava l'Europa. Una filosofia felsinea che ha sempre guardato (bene) gli interessi personali poi, poi, poi, quelli pubblici. La battaglia per Bologna ha messo in moto anche l'organizzazione che ruota attorno al gorgogliatore di professione. Un armata poderosa, con enormi possibilità finanziarie, abbraccia un arco politico che va dall'università, consulenze milionarie, fino alle cooperative, per arrivare come sempre in..Chiesa. Il Pd si accoda. Non riesce più ad essere la guida. Sono scomparsi gli uomini della vecchia nomenclatura del comunismo dolcificato, mentre tutta la democristianeria sopravvissuta che non aveva trovato rifugio dal Cavaliere, è arrivata nel Pd. Provate a pensare a quelli che nella nostra città, sono transitati nell'Italia Viva ma già indagata di Renzi. Sono, più o meno, rimasugli di quell'area. Il pesce azzurro, assunto come simpatica denominazione, ha subito abboccato l'amo di Saviano. Era inevitabile cadesse la copertura. Sono piddini di mare povero. Vedremo in quanti risponderanno all'appello elettorale. Se fossero sicuri che le sardine, moltiplicate in ogni piazza, come volle nostro signore di Repubblica, si confermassero nelle cabine, saremmo già in campagna elettorale. Stanno mantenendo in vita un governo del ca.,.per ragioni scandalose. Litigano su tutto, ma le prebende uniscono i Croatti. Scomparirebbero in caso di elezioni. Lo vedremo presto. Intanto per il 2020 sono calendariati tutti i lavori e buchi promessi da Gnassi, La regione di Bonaccini avrà una nuova reggente, giustamente colorata di verde, la Calabria era già persa prima di votare, rimane da nominare il Presidente della Repubblica fondata sul Mes. Per molto tempo il Pd dovrà andare a sardine da piazza.