lunedì 2 dicembre 2019

Rimini Attiva

Kristian Gianfreda consigliere Rimini Attiva sta per sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale un nuovo regolamento inerente genericamente il "prendersi cura dei beni comuni". Questo regolamento ovviamente passerà perché presentato da un esponente della maggioranza in accordo si suppone con la maggioranza stessa. Kristian Gianfreda è uno dei "dirigenti" dell'Associaziazione APG XXIII quella di Don Benzi. E' stato eletto in una formazione in appoggio all'attuale sindaco nella lista Rimini Attiva e si diletta tra l'altro a... fare film con buon successo anche se invero non so chi lo produce. Brevemente sulla falsariga di quanto accaduto in altri (pochissimi) comuni si intende diciamo "andare oltre" il principio di sussidiarietà già sancito dalla nostra Carta Costituzionale. Come tutti sanno la sussidiarietà è quella cosa nella organizzazione di uno stato che vorrebbe che se una "mansione" può essere assolta da un ente di livello gerarchico inferiore allora si ritiene positivo che così avvenga. Non sempre questo principio è rispettato: si pensi per esempio alla nostra Regione che ha di fatto in mezzo secolo "esautorato" la nostra ed altre città accentrando tutto nel capoluogo e alla Regione stessa andando in direzione assolutamente opposta alla sussidiarietà quando poi vorrebbe che fosse applicata nei suoi confronti dallo Stato centrale con la richiesta di maggior autonomia (ora credo arenata per fortuna). In pratica Gianfreda intende un nuovo regolamento ispirato alla sussidiarietà in relazione a "cittadini attivi" diciamo; per fare un esempio di cosa si intende se due persone vedono un buco in una strada, un lampione rotto etc., invece di avvisare PERSONE APPOSITAMENTE PAGATE PER QUESTO ci pensano loro e di tasca loro. Nel caso del nuovo regolamento si parla però di "cura dei beni comuni": e cosa sono i beni comuni? Parchi, monumenti, edifici pubblici non utilizzati etc.: con il nuovo regolamento un'associazione può farsi avanti e chiedere esempio di "prendersi cura" di... diciamo una spiaggia, un immobile etc.: e cosa significa "prendersi cura"? Significa per quello che sembra di capire averne la disponibilità, unico vincolo l'interesse pubblico. Ora siccome Rimini è piena di associazioni d'ogni sorta perdita d'occhio e se non appartieni a un'associazione (lobby?) sei "una gallina in mezzo a una strada" c'è da prevedere che le centomila associazioni presenti a Rimini prima che scada il mandato infinito delle giunte Gnassi in base a questo nuovo regolamento entreranno in "possesso" in veste di "prendersi cura" ossia "utilizzarlo" di tante e tante cose comunali e pubbliche in genere. Ma a me invero non è affatto chiaro come funzionerà questa cosa (che potrebbe essere ottima ma anche pessima) chiedo dunque se sia possibile che i cittadini che non appartengono ad associazioni siano edotti su cosa comporterà questo nuovo regolamento prima che sia approvato e casomai che qualche consigliere di opposizione si interessi. 
Zobeta.