lunedì 30 dicembre 2019

Incredibile

“Il mio desiderio è quello di alleviare le preoccupazioni delle persone che, dovendo attraversare il Ponte di Pietracuta, lo fanno con apprensione per le notizie sulle sue condizioni di sicurezza [...] Ho verificato l’attività di controllo che risulta essere molto puntuale [ neretto mio] a partire da quella svolta dalla Polizia Provinciale sul rispetto del codice della strada. Solo nei primi mesi del 2019 sono agli atti otto controlli e 12 verbali, che, considerato il numero esiguo del personale, testimoniano una attenzione particolare [!] sul transito su quel ponte.", Riziero Santi, Presidente della Provincia, maggio 2019 
Per me la vicenda del Ponte di Pietracuta ha dell'incredibile dopo le parole riportate sopra da Santi, dopo che aveva ceduto la "briglia", dopo che era venuta una troupe di Striscia la notizia, dopo che nessuno o quasi degli esponenti politici locali presso varie istituzioni passato e presente per varie ragioni si era interessato alla cosa Bruxelles-Roma-Bologna-Rimini, Santi affida un incarico di valutazione dello stato del ponte e ingegneri incompetenti o... i quali dicono "tutto ok". Qualche mese dopo tuttavia si è costretti al senso unico alternato; da alcune settimane colpo di scena la chiusura totale al traffico rischio crollo (!) di un ponte strategico ultimo "passaggio a sud-ovest" fra le due sponde del Marecchia ridotto in quelle condizioni dalla sciatteria degli amministratori preoccupati dei punti di vista per farsi i selfie alla foce del Marecchia e disinteressati a tutto quello che c'è dopo la Circonvallazione come se Rimini andasse dal Borgo San Giuliano a Piazza Cavour quello stupido castello... (non-del-Brunelleschi purtroppo checché se ne dica, digressione chiusa) ; e all'avidità per me delle ditte che per risparmiare sui tempi lo hanno utilizzato sovente fuorilegge con carichi non ammessi in assenza di controlli i CC essendo sempre intenti a multare vecchine su vecchissime rurali fiat 500 sulla Provinciale; mai visti invero sul ponte a far rispettare i limiti di massa ai mezzi pesanti in zona frequentatissima dai "TIR". Un ponte che dava idea di stabilità, lontano dalle attenzioni della politica riminese, che avrebbe dovuto interessare in primis oltre Santi e Gnasssi  anche il Consigliere regionale Pruccoli che è stato eletto a Verucchio ossia a due passi da questa struttura che ha rischiato di diventare un Morandi bis nell'indifferenza totale. La miseria di 50.000 euro dalla Regione che spende 500 milioni per la Bretella di Modena e trascura una zona sottosviluppata qual è la Val Marecchia che per me nella parte alta malissimo ha fatto ad aggregarsi alla nostra Provincia specie ora il cui presidente è più interessato alla parte sud essendo legato a quelle zone ed io avevo avvertito su questo aspetto. Ma prima di Santi Gnassi e prima ancora Vitali e 10.000 enti che hanno in capo la questione. Una escalation: crollo della briglia, senso unico alternato, chiusura. Nessuno si è mosso tempestivamente ora dicono il solito ponte di guerra ma sarà possibile Ponte Bailey in area simile di traffico notevole? E' venuto Bonaccini nei suoi 450 km al giorno che afferma di aver percorso durante la legislatura come si muovesse in Lamborghini? No, quando veniva in Val Marecchia era per andare a rimpinzarsi la panza di tagliatelle alla trifola bianca di Sant'Agata di cui dicono non so se sia vero è ghiotto. Su questo ponte per il mio sentire sono stati chiusi ambedue gli occhi per non rompere le 00 ai mezzi pesanti che sono espressione di gente con le spalle larghe in grado di rovinarti la carriera politica da parte di chi sapeva; inoltre: c'è stato disinteresse da parte di Gnassi, sempre concentrato sulla foce e il Borgo, a fare i ballatoi etc., della Rossi consigliera che è più legata alla Val Conca, della saltoquaglista Sensoli, di Pruccoli che essendo geometra credo ed essendo della zona forse qualcosa poteva sapere e dire, dell'ex ora uccel di Bosco Affronte, di Santi, anch'egli più legato alla parte sud della provincia. Ora il ponte è chiuso per fortuna ce n'è uno più a valle ma tocca arrivarci e si grava di traffico pesante il Centro di Villa V. dove ricordiamo tante persone sono state investite e anche se i residenti non fanno rumore sono messi peggio degli Affumicati di Santa Giustina come smog. Si ingolfa di mezzi pesanti la"Santarcangiolese" e tutte le strade per andare a prendere il ponte più a valle. Si ingolfa di traffico la Marecchiese in entrata ed uscita a Rimini, rischi per ciclisti amatoriali, un casino insomma una jattura la chiusura di questa infrastruttura attribuibile a malafede, sciatteria, disinteresse, incompetenza, interessi sottaciuti, avidità, debolezza della politica rispetto ai poteri economici nel suo piccolo esemplificativa perché perché si è giunti a questa situazione come si dovette rifare a Rimini il ponte sul Deviatore in quanto quando certi potenti locali parlano è-legge!, e sono sopra la legge nel caso il Codice della strada e non solo ovviamente e il politico che ci mette soltanto la faccia alla fine dice sempre loro quello che Garibaldi disse al Re. Ora non resta che rimediare i quattrini per farne uno sicuro e decente e non un Bailey e chi paga poi?, o andiamo sempre verso il peggio? 
S.A.