venerdì 21 agosto 2020

Come si chiama?

Com'è che si chiama già quel locale sulle prime colline della Valconca non lontano da Riccione ma di ambiente riccionese diciamo che ci ha il nome di un arbusto o albero o pianta tipo... "La Magnolia - Disco Club" o "Discoteca delle Viole" un nome simile... ?? Non mi viene in mente niente ma ci siamo capiti comunque bon il Questore lo ha chiuso 30 giorni a leggere il giornale E il Questore chiude locali a randa ci siamo abituati con quello precedente passato come il Questore più "chiusista" mai capitato a Rimini. E con qualche ragione oggi: non Covid ma rapine improprie, droga, accoltellamenti... Applica il TULPS ossia la normativa di riferimento. Però però io dico bene spiace per i gestori ma si applica la legge, si tutelano i più giovani etc. Tuttavia signori è la città che è così "Sodoma e Gomorra" Bronx del passato e Scampia chi non frequenta non esce la sera non conosce non ha idea di cosa celi il ventre di Rimini. E' un casino il concetto imho è: quello che accade nei locali non è altro che lo specchio della città, potremmo dire con qualche riserva anche specchio del Paese e di come va il mondo ma ovviamente Rimini agosto è quello che è. In certo modo chiudendo un locale sancisci con azione repressiva il fallimento delle attività preventive. Un paio d'anni fa mi pare si fece un'indagine sui clienti degli alberghi agosto e venne fuori mi pare dico grossolanamente che non so se in tutti o in qualcuno c'era una percentuale altissima di pregiudicati tipo la metà "con pregiudizi di polizia" come dicesi da questurino. Senza dire dei giovani e dei giovanissimi che calano come scusate avessero aperto le gabbie ad agosto. Se leggete la cronaca vedete che quello che è accaduto alla Villa delle Rose (mi è venuto in mente il nome) licenza sospesa per 30 giorni ACCADE TUTTI I GIORNI DAPPERTUTTO fatevi un giro la sera, ripeto una città incasinatissima e pericolosa piena di risse, spaccio, microcrimine. E' un serraglio: agosto così è stato anche in passato quest'anno peggio. Investe motociclista e scappa. Fatta ubriacare e violenta. Violentata. Rapinato del Rolex, rapinato del Rolex, Rapinato del Rolex. Circondato e rapinato da babygang. Stabilimento balneare devastato. Si denuda. Coma etilico. Si masturba e scappa. Spaccio arresto... In discoteca ci va quello che c'è per strada e che fa queste cose per strada e le fa anche in discoteca non amo particolarmente le discoteche ma le cose stanno esattamente così è la città ormai ad essere un casino aperta 24/24 piena di ubriachi, piccoli rapinatori, spacciatori, drogati. Anni passati sono successi fatti gravissimi ad agosto PER STRADA non in discoteca e crimine a 360 gradi. Aggiungo con un richiamo al passato che non era così comune la chiusura di una discoteca è cosa recente e capitava soltanto a una-due, per spaccio non era a questi livelli, e la città ed il Paese che è cambiato e per conseguenza la clientela delle discoteche che paradossalmente sarebbero parte lesa e vengono chiuse. E le discoteche non avevano questo discredito erano luoghi diciamo non per educande ma niente di che vogliamo ricordare che al titolare di una discoteca che secondo Linus che si è affrancato dalla condizione di chi vive di quell'ambiente cooptato presso la Rai etc. sarebbero tutti tipi loschi vogliamo ricordare dicevo che a Gianni Fabbri titolare di discoteca è stata intitolata una rotonda e come si concilia questo con le parole di Pasquale di Molfetta/Linus? Il fenomeno del discredito è recente ed è multifattoriale e dipende non dalle discoteche ma dalla condizione sociale del Paese disastrato e dall'immagine che la Riviera veicola e nemmeno dire dal nuovo fenomeno migratorio che mette il cappello su percentualmente 8/10 reati se vogliamo dirla senza fare razzismo, xenofobia, discriminazioni una serena analisi dati alla mano nonché dall'uso massivo di alcol e droghe, sintetiche e non. Ricordiamo infine che sul finire dei 70's le discoteche ebbero una "mutazione genetica" con la Disco Music appunto ex sale da ballo sul successo epocale della pellicola, La febbre del sabato sera, arcinota e non godevano di discredito. Certo vi sono aspetti così così rispetto a quel tipo di mestiere su cui non mi esprimo non è fare il docente di Diritto Costituzionale o cosa di assimilabile ma in ordine alle chiusure e ai reati che ivi si compiono chiuderle sarebbe come chiudere un mercato perché pieno di borseggiatori. 
A.S.