sabato 8 agosto 2020

La Famiglia Adams

Ovvero l'evoluzione di una specie. La maturazione dei 5 stelle a livello nazionale, ma anche a livello locale è sotto gli occhi di tutti. Ormai hanno assunto l’aspetto e l’atteggiamento delle donne e degli uomini di governo. Il sen Croatti si pettina come Gramsci, La Sensoli e la Sarti, le ex “Passionarie de la revolucion “, che per farsi eleggere si facevano ritrarre con l’apriscatole in mano, ora sono fotografate in tailleur e con scarpette a ½ tacco, emulando la divisa imposta dalla Ministro Azzolina. Tutti sono ad un passo dall’aderire non solo formalmente, ma anche praticamente al PD. L’unico “pasdaran” rimasto, che si aggira come quel giapponese nella jungla al quale non avevano detto che la guerra era finita, è il povero Ghinelli. Egli vaga sperduto e smarrito tra i gazebo ormai deserti gridando: “ci sono anch’io! Anche io ero sulla scalinata di piazza Cavour assieme agli altri per far fallire la presentazione della lista contro l’Alcalde Niasso… Non ho diritto anche io ad un posto al sole? Non è mai il mio turno? Sono sempre qui come voi a fare copia incolla su FB”. Insomma i pentastelluti stanno facendo la muda delle penne come i piccioni e come loro finiranno impallinati dal “fuoco amico” piddino. Tuttavia non tutti i mali vengono per nuocere. Potrebbero sempre ascoltare i consigli di un vecchio democristiano come l’avv. Salvatore Di Grazia e creare le condizioni per essere l’ago della bilancia per l’elezione del prossimo sindaco. A Rimini come a Roma, hanno la golden share per recuperare qualche voto. Guardando la situazione nazionale, bisognerebbe che anche qui incontrassero qualche vecchio democristiano, che spiegasse alla ministra Azzolina di avere in mano un bel poker d’assi. Ha lei le chiavi del Governo e il potere di farlo continuare o di farlo cadere. Le modalità di apertura dell’anno scolastico e delle misure di sicurezza intraprese a tutela della salute pubblica, rappresenteranno la vera situazione sanitaria del paese. Una scuola blindata, “mascherata” e disinfettata, con schermi, banchi girevoli e personale bardato come operatori sanitari in camera sterile, giustificherà ancora il protrarsi dello “stato di emergenza” con le patacate del supposto comitato tecnico scientifico, e si legittimerà il protrarsi della sospensione dei diritti democratici. Così il potere continuerà a governare a suon di DPCN nel silenzio inquietante tenuto dal Santo Padre, preoccupato solo degli interessi delle Ong e del Presidente Mattarella. Altrimenti quel luogo di contagio rappresentato dalle scuole, libero ed aperto ad adulti e bambini, dove l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale funzionerà a “dipende”, farà capire che lo “stato di emergenza e i poteri straordinari” sono ingiustificati e che il Parlamento si dovrà riappropriare del suo ruolo primario. Finalmente gli italiani ritornerebbero come da Costituzione tutti uguali di fronte al “contagio” e non solo: l’impiegato pubblico come il cassiere del supermercato, il pensionato come l’operaio, il sindacalista come il muratore, la festa di matrimonio come la Notte Rosa e il medico di famiglia che ha trascorso 4 mesi nella solitudine del proprio ambulatorio visitando per mail e per telefono e passando il proprio tempo facendo solitari, ritornerebbe come i comuni mortali, a visitare i propri clienti/pazienti che si possono ammalare non solo di covid. Insomma a seconda delle scelte dell’Azzolina che nel frattempo ha cambiato rossetto, apriremo più o meno gli occhi e In autunno si tirerà una bella riga… e così vedremo di quanto la cifra sarà in rosso. 
 Don Camillo