lunedì 10 agosto 2020

Populismo Referendario

Nicola Zingaretti rischia di passare alla storia come il leader (?) del principale partito del centrosinistra che avalla uno strappo alla Costituzione in cambio della sussistenza del governo. Uno scambio che nessun predecessore avrebbe mai accettato, nemmeno Veltroni che non è mai stato considerato un Melucci. I più avvertiti nel mondo piddino, infinitamente superiore ai consensi, vedono nel referendum per dimezzare i Croatti, un attentato al regime. I grillini non lo hanno ancora capito, sono rimasti alle aste delle elementari, con qualche figurina. I populisti quelli che nel regno del comunismo toscano riempiono la piazza per festeggiare Salvini hanno capito che sarà la scorciatoia. Nemmeno il silenzio quirinalizio riuscirà a scongiurarla. Se riduci i collegi annulli la possibilità di eleggere un discepolo di Cardone. Al centrodestra vanno bene tutte le forme elettorali, importante si voti. Nonostante le tante, troppe, lacune organizzative che la lega mostra, quasi in concorrenza pentastellata, Salvini riesce a compensare galli e galletti. Fate apparire una giunta di sinistrati della politica, come inarrivabili protagonisti. Non nascondetevi dietro al Carlino che dipinge una città scomparsa. Vedono solo quella sotto la loro finestra. Non sembra affascinante. Notte Rosa cancellata. Una manifestazione pompata da Natale, viene dimenticata dall'informazione di Indino. La candidatura della Emilia Guarnieri, nel caso avvenisse,.rispetto a quelle che non sapete/volete trovare è di altissimo spessore. Avrei qualche laico prurito, ma alla fine mi arrenderei. Ho votato anche cinque stelle, Sono caduto troppo in basso per fare lo schizzinoso. Se passasse anche una legge proporzionale nulla ci assicura che un’altra maggioranza di governo non possa approvarne una in senso maggioritario. Sarebbe la fine "Trumpiana" del Pd. Non mi è mai piaciuto il repubblicano però piuttosto di un altro sussurrato da Francesco sarei disposto a brindare. Basta con questo regime che terrorizza a comando. Volevano istituzionalizzare un notte di assembramenti, furti, sbornie, liti e, nel contempo, per apparire democratici chiudono i locali che vengono controllati. La spiaggia delle concessioni demaniali, diventate pericolosamente oggetto di studio ed attenzione, è la naturale movida dei bagnini. Non succede niente. Fateci votare.