sabato 8 agosto 2020

Dura Lex

Il neo Prefetto Sua Eccellenza..., non rammento il nome mi perdonerà, rompe gli indugi e annusata l'aria della riviera che specie in 'sti giorni puzza schifosamente di birra e altri alcolici (scusate sono astemio), il Prefetto fa quello che fa un Prefetto perdio ma anche un Questore: CHI-U-DE, nel nome di Dura lex sed lex! E chiude nemmeno dire il solito minimarket generico zona mare uno dei tanti che hanno sostituito il negozio degli anni passati che tipicamente vendeva cose da mare: creme solari, secchiello e paletta, cappello canotta ciabatte per evitare il fatale colpo di sole, ora spariti. Prima che si comprasse tutto, dalla mortadella alle mutande, presso la G.D.O, ubiquitaria a Rimini dove ti giri ce ne uno da medio a mastodontico "immerso in parco secolare" addirittura al mare, sul Lungomare in... "posizione prestigiosa, zona ampio respiro, Marina Centro, locale grande metratura su due livelli...". A Bologna gli hanno fatto la fermata del treno, per dire come sia amata IN QUESTA REGIONE detta abominevole forma di commercio che arricchisce pochi, crea rifiuti a montagne, rende tutti dipendenti, fa perdere posti di lavoro, fa pascolare la famiglie la domenica nelle corsie-buoi per svuotar loro il portafogli vendendo il superfluo, l'inutile e talora il dannoso, fa lavorare il personale di notte come fosse una fabbrica d'auto, ecc. Ma ha fatto bene il Prefetto perché questo localino, tipicamente a gestione Bangla o Maghreb parlando in astratto, esso era recidivo rispetto alla vendita di alcolici a minori nonché fuori orario consentito. Ma come dico sempre e lo dico qui al Prefetto e al Questore alcol a fiumi scorre attraverso altri alvei che non sono un pugno di store Bangla che pure talora sono intemperanti alle norme in materia. E lo sono, intemperanti, per una forma di "fatalismo liberale" se posso usare questa espressione. Nei loro Paesi talora a 12 anni ti sposi figurati se non sei padrone di comprarti alcolici; tra l'altro in India che è un enorme pezzo di Bangladesh, diciamo per paradosso (ex paese più povero del mondo), in India l'alcolismo è oggi molto diffuso con distillerie clandestine come ai tempi dei vari proibizionismi. Dunque alcol scorre a fiumi giovani e giovanissimi e sto ascoltando proprio ora un'orchestrina al mare che canta l'inno degli etilisti "Bevo, bevo, bevo. Bevo e mi ubriaco... e sono felice, sì son felice anche-se do-po vo-mi-toooo" a dimostrare come alcol sia ormai e lo sballo da alcol detto "sbornia" sdoganato, e leit-motiv delle serate fuori a tutti i livelli dai 14-15 anni in su, discoteca, pub, market da comprane a scatoloni, birra, grappa, rum, vodka soprattutto per quanto riguarda minori. Non voglio essere moralista o bacchettone ognuno viva come gli pare ma l'alcol è tossico per l'organismo che ne tratta l'assunzione esattamente mettendo in campo le misure che mette in campo quando si ingerisce una sostanza tossica. Una verità scomoda da dire in Italia con la lobby dei vinaioli e ora le multinazionali della birra per cui c'è la fila di cattedratici a dire che no, un buon bicchiere di rosso due volte al giorno fa anzi bene perché contiene polifenoli, tannino, migliora l'umore allunga anzi la vita e giù esempi di centenari che si scolano la boccia di rosso tipo... tipo quello di un programma tv molto tempo fa (si veda foto sopra). E tuttavia l'alcol è un composto estraneo all'organismo e dannoso praticamente per tutti gli organi figuriamoci assunto da un ragazzino. Certo, siamo una cultura liberale ed ognuno è libero nelle proprie scelte di vita, ognuno che sia maggiorenne, ma ricordiamo che in alcuni (pochi) paesi le bevande alcoliche sono trattate esattamente come da noi le droghe e sono proibite e nel corso della storia ultimo secolo ci sono stati tanti periodi di proibizionismo non solo quello celeberrimo USA. Tornando a Rimini pensare di affrontare un fenomeno sociale ormai connaturato e radicato nelle estati riminesi e località assimilabili chiudendo il negozio Bangla che, Davide vs Golia, sfida la GDO restando aperto 16/24 con stile di vita che pesa 1/10 di un occidentale come consumi, tenendo aperto un locale che resterebbe sfitto che vende 1/1000...... dell'alcol che scorre in Riviera è pari a svuotare il mare con proverbiale cucchiaio. E per parte mia c'è sempre il sospetto che nelle varie ordinanze comunali in merito particolarmente riottose verso i negozietti Bangla che osano sfidare l'egemonia GDO a zone e orari si favoriscano, involontariamente diciamo, i locali che alcol lo servono comunque al tavolo e quintuplicato nel prezzo.
PS Non voglio dire che un birra al pasto influisce sulla tua aspettativa di vita 
MA