martedì 18 agosto 2020

I Pupari

«I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto... ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme? Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?»: così si è espresso su Instagram Pasquale di Molfetta noto come Linus 40 anni di radio e annessi sulle misure restrittive a carico delle discoteche. E queste parole hanno fatto incazzere a bestia il Presidente del SILB ossia l'organo che rappresenta i locali da ballo, ossia il Dottor Gianni Indino riminese ma attenzione pugliese di origini, come lo stesso Linus, pressapoco coetanei e lo stesso Indino è nell'ambiente da quando portava i calzoni corti me lo ricordo all'Embassy Rimini. Eh be’---a questo punto per mettere pace fra i due occorrerebbe una figura terza di alto profilo, un pugliese che davanti a un piatto di orecchiette con le cime di repa, a un bicchiere di Primitivo di Manduria, riconciliasse i due a meno che non ci fossero screzi pregressi comunque es. Lino Benfi vero nome Pasquale Zagaria anch'egli pugliese. Scherzi a parte, mah, insomma... un passo falso di Linus che dice tuttavia una mezza verità ma che mai egli avrebbe dovuto tuttavia mettere nero su bianco pubblicamente su Instagram quindi giusto lo sfogo del Presidente che contesta a Linus di sputare nel piatto dove egli mangia da una vita perché l'ambiente è contiguo anche Linus d'estate fa qualcosa di molto simile a quello che fanno le discoteche nonché il grandissimo Albertino di lui fratello e dj di fama mon-dia-le! Comunque la frase che riporto è estrapolata da un contesto e per quanto alcuni concetti possono essere condivisibili Linus avrebbe dovuto usare maggior diplomazia parlando di un settore così in difficoltà come le discoteche e soprattutto brucia credo a Indino la frase che cito sopra e assolutamente da rigettare. Comunque sia il Presidente SILB parla di "capro espiatorio" con riferimento ai provvedimenti contro le discoteche che poi arrivano, attenzione, dopo il pienone di Ferragosto una cosa inspiegabile e illogica. Io non credo tuttavia che le disco siano un capro espiatorio semplicemente esse sono il ventre molle diciamo così della compagine di tutti gli esercizi pubblici italiani ossia attività per cui nessuno o quasi si sentirà di spezzare una lancia a favore, e proprio per le ragione espresse da Linus. Discoteche sono sempre sotto scopa, chiudevano anche prima se si deve iniziare la fase III di questa farsa oramai del Covid sono il candidato migliore altre chiusure seguiranno da lì si inizia per mostrare che si ricomincia per mostrare il falso che siamo in situazione di epidemia una cosa che smentisce ormai anche il mio medico di base che saluto che mi dice il virus ha perso forza di replicarsi di causare malattia come dicono tutti gli esperti in buona fede che mai si ripeterà quanto accaduto perché il Paese oggi è attrezzato, perché ci sono cure, perché probabilmente il virus conviverà con noi come mille altri microrganismi miliardi attorno addosso dentro di noi perché se posso usare terminologia non tecnica non essendo medico l'organismo umano è attrezzato per convivere tranquillamente con patogeni per evoluzione milionaria di anni etc. Dunque questo giro di vite che prende di mira le discoteche lo fa semplicemente perché non hanno avvocati difensori, hanno sempre la coda di paglia e non riescono a scrollarsi di dosso la fama di luoghi di sballo quindi si inizia come detto da chi è più in-difeso per proseguire con il II lockdown quindi non se la prenda Indino altri chiuderanno così era già deciso l'estate è stata una pausa una “Dittatura” si è instaurata in modo strisciante mai me lo sarei aspettato da questo premier ma le elezioni fanno paura la politica è rimasta congelata, pietrificata, in stand by dai primi di febbraio, tutto scorre liscio un uomo solo al comando ma solo una marionetta con una pletora di pupari che comanda di non uscire di casa etc. 
MA