mercoledì 5 agosto 2020

L'Invincibile Armata

Siamo giunti alla battaglia decisiva. Il Gran Visir del mare contrammiraglio Von Meluccen, ha dato ordine alla più potente flotta da guerra che abbia mai solcato i 7 mari, di prendere il largo. Dal molo del “Fischione” sotto lo sguardo benedicente della Ruota panoramica, hanno salpato le ancore dal sicuro porto di quel puntino sull’Adriatico che ha insegnato il turismo al mondo, le navi per lo scontro finale: l’ordine è uno e impegnativo per tutti… Kompagni di Rimining, ci giochiamo la pappa per i prossimi 5 anni ! E’ in campo una tale “ potenza di fuoco”, da far impallidire quella posta in essere dal Premier Conte e quella della “gioiosa macchina da guerra” di occhettiana memoria. Già ai remi, come novelli Ben Hur, vogano con lena i copisti di Chiamami Meluccen e dei giornaloni locali, i quali intingono ogni giorno le loro penne nel veleno per sputtanare a piè sospinto chi è loro nemico. In questo momento le colubrine e gli archibugi sono puntati sulla Sindaco Tosi, la quale non allineandosi agli ordini della Notte Rosa che sembra esplosa ed immune dal contagio, è imputata del reato di lesa maestà verso il Princeps et Pontifex maximus, Niasso VIX Lo Splendente….ancora per poco. L’attacco è concentrico. Anche sul Web circola un video (RIMINI CAPITALE ITALIANA DELLA FELICITA’ ), nel quale i migliori figli del regime niassiano, sorridono e sostengono la propria inutilità dei ruoli ricoperti per due lustri, recitando il copione redatto sapientemente dai tenutari del MINCILPOP locale: Bronzetti, Fabbri, Funelli. Lì, gli amici del Sindaco del Borgo più bello del Mondo, dove “nudamente e crudamente” i sardoncini screpitano sulla gratticola e lo spritz scorre a fiumi, raccontano i fasti delle due legislature e come Rimining sia “più bella e più superba che pria”, come diceva il comico Petrolini nei panni di Nerone, dimenticando il mare di debiti che i riminig-esi dovranno pagare nei prossimi anni. Curiosamente spicca fra i vari personaggi della commediola, un omino coi baffi che è un misto fra Zorro e il testimonial di una nota birra: egli sarà ricordato nei secula seculorum amen, non tanto per il “Piano strategiken”, ma per la sua maestria nello zigzagare sui marciapiedi su uno strano trabiccolo a due ruote, Insomma il dado è tratto. Von Meluccen è stato chiaro. O si vince o il destino sarà quello di andare a cuocere la salsiccia ai Festival dell’Unità, tra l’altro in concorrenza con i locali del Borgo Fortunato. In mare, in agguato, sono appostate le siluranti legaiole di Morrone, Miserocchi e Ravaglioli, le quali confortati dalle parole del cappellano di bordo don Matteo Montevecchi, potranno dar battaglia ed infliggere gravi perdite all’INVINCIBILE ARMADA (una vera beffa per Von Meluccen) o patteggiare la sconfitta con un bel posto in Fiera, in Comune o magari in Hera… si sa, agli amici un caffè e un buon incarico, non si negano mai. 
 Don Camillo