martedì 4 agosto 2020

La Mobilità di Bonaccini

La donna è mobile, qual piuma al vento. Così cantava Pavarotti, anche lui modenese, non sapendo che anni dopo, un certo Bonaccini, funzionario del partito più ortodosso, avrebbe "pensato" all'espansione, in grande, della più stupida opera partorita dai suoi seguaci, in nome della mobilità. La Nipote di Melucci si ferma ai monopattini. Fallita (?) l'operazione "eolo x tutti" davanti al mare di Riccione, così imparano a rompere le balle con l'unica iniziativa di Gnassi, hanno subito compensato la perdita con il proseguimento del Metromare, chiamato volgarmente Trc. Per essere ricordati e bestemmiati, sarebbe bastato il ventilato massacro cittadino con il collegamento alla Fiera di Cagnoni. Spinto dagli applausi viserbesi,  per 150 mt di lungomare, Bonaccini, padrone dei resti del partito, ha gonfiato il petto, proponendo una stronzata colossale, che ogni tanto riemerge in assenza dei salvifici mattoni. Quelli che hanno sostenuto negli ultimi 50 anni l'apparato partitico. Da Cattolica, patria di un distratto sindaco a 5 stelle, si arriva a Ravenna e forse Ferrara, nel caso ci fosse ancora Franceschini. Anche le pale eoliche, ogni cinque anni, risorgono con un nuovo imbonitore ed il coro di sostegno delle vestali ambientaliste, ma piddine. Il Metro di superficie è affare troppo allettante. Lo stile ed il progetto sono quelli anni 90. Partivi con una spesa ed arrivavi quintuplicata ma divisa. Hanno fatto un ponte a Genova in due anni e subito si è gridato al miracolo..Piano. In compenso i terremotati da 30 anni aspettano. Ricordo che l'idea della Metropolitana, venne bocciata, come le pale senza vento, per mancanza della materia prima: utenti. E' vero che ne abbiamo lasciati in stazione migliaia per le bizze di Speranza. Governo indegno ed incapace. Si regge sulla propaganda e sul diniego della democrazia partecipata nella versione elettorale. Come farebbe la Repubblica degli Agnelli a cancellare il maggiore partito italiano? Gonfiano e sgonfiano a piacimento. Si divertono, però non cambiano il saldo tra i due schieramenti. Le ultime previsioni, tutte di marca governativa, lanciano moniti paurosi. Mattarella è insensibile alle preghiere. Per arrivare alla resa elettorale occorre che rimanga una sola regione al Pd. Così Bonaccini fa anche il segretario. L'idea balzana, anche allora "spinta" da ragioni inconfessabili, venne bocciata dai relativi calcoli trasportistici. La stupidità dell'allungamento verso Cattolica, l'attesta il Metromare guidato da Santi. I numeri dei passeggeri sono da barzelletta in dialetto. Non li comunicano, sono contabilmente infetti. Quando qualcuno sarà costretto a rivelare i conti, scopriremo che il costo per utente che grava sulla comunità, è pazzesco. Rimanendo ai vecchi accordi con la regione, il Trc prevedeva l'eliminazione della Linea 11, non potendo supportare i costi delle due tratte. Una metropolitana fino a Ravenna, spero preveda il trattamento obbligatorio per i proponenti. Non possono coesistere due linee che a distanza di 200 metri fanno lo stesso servizio e sulla stessa, unica rotaia, ne mettiamo ..tre? Attualmente ci sono 9 fermate, probabile un aumento ed allora per 40 km quale sarà il tempo di percorrenza? I passaggi a livello? A Viserba ne abbiamo (vincolati) tre, grazie a Gnassi ed alla sua pedonalizzazione del lungomare, ti permettono di pranzare o cenare in attesa. Che ca..promettete? Ci avete chiuso da oltre un anno con gli Hatù metallici, senza terminare i lavori, con la scusa che sarebbe estate. Per chi? Il lunedi ritorna il deserto dei barbari e barbieri.  Le ditte prescelte, sempre le stesse, non erano in grado di sostenere impegni così gravosi e dislocati per chilometri. Cantieri infiniti e risultati pessimi. Il solito grillino vi esalta, ma lo conoscono tutti. Una volta al sindaco cattolichino lo avreste demolito come avete fatto con Pierani, oggi "poteva" non sapere. Come cambia la giustizia dei giornali. 
PS Dimenticavo: le risorse = Mes. Sono sicuro che Croatti farà lo sciopero delle Idee.