mercoledì 26 agosto 2020

I maroni nell'uscio

Esiste, da sempre, l'ironica espressione dell'uomo che si è trovato con i m..in mezzo all'uscio di casa. Una elegante espressione dedicata a chi non sa assumere una decisione. Sembra coniata per il Pd referendario. Un partito festosamente destinato all'implosione nel prossimo futuro. Quando i garantiti non si sentiranno più tali, gli assistiti, i beneficiati, i traghettati sulle navi di lusso, i papi ormai numerati, le sardine avariate ed i bagnini liberi, scopriranno che esiste un altro mondo fatto di cittadini che vogliono lavorare, produrre, mandare figli a scuola senza patente, votare quando serve, non farsi incarcerare da innocenti, mentre i magistrati colpevoli godono della loro infima popolarità, dicevo, allora avremo vinto. Il Pd è il colpevole. I grillini possono avvalersi di una infinità di attenuanti. La più comprensibile è l'assoluta deficienza politica e strutturale. Una macchina perfetta per raccogliere rabbia e dissenso che l'Archimede inventore ha regalato (?) al Pd. Sarebbe il partito erede del comunismo, per quanto molto addolcito. Siete sicuri che Berlinguer sarebbe stato dalla parte della figlia sistemata a Rai3? Prima i lavoratori avrebbe detto. Avete ribaltato il secchio. Esiste, è la cosa più urticante, un enorme mondo di mezzo di social persone che ballano nel guado, in attesa e nella speranza di ritrovarsi il Gnassi di prima. In fondo come diceva l'altro famoso detto: Francia o Spagna con le pale e passerelle, se magna.