martedì 8 febbraio 2022

Gai, Felici e Contenti

Ed ora gai, felici e contenti, di nuovo in Piazza a ridiscutere il DDL ZAN. Una preoccupazione, non i rincari stratosferici. Uso le considerazioni che un amico, sotto copertura, mi ha mandato. Sono molte le vignette e le ironie che il Festival del Pd, ospitato a Sanremo, ha sprigionato. Hanno perfino invitato lo scrittore e giudice istruttore per antonomasia. Se Jovanotti interpreta il maitre a penser del Nazareno, tutti hanno il diritto di vestirsi come Mahmood. Il critico (canoro) Morgan ha chiesto se si sentisse male nei suoi prolungati ululati. Sto diventando peggio di Signorini. Mi diletto condividendo con voi le migliori battute sfornate nel post Sanremo, coincidente per caso con la rielezione di Mattarella: Distribuire la povertà... è più semplice che distribuire la ricchezza. Riassunto di due anni: covid e crisi economica con le onde. Aprite i porti, aprite i porti e macina i soldi. Forza, Signor Luigi, dice il Pres,; esca da lì... non la manderò allo Stadio. Ehi di lassù... avete perso un apriscatole... rivolto al M5S ! Le coalizioni si sono dissolte, quella del Pd è in fase di riassestamento, attendono la fine della comica a 5 stelle e stipendi. Hanno però la soluzione di ripiego con Renzi e Calenda che si dovrebbero abbracciare, sempre da Fazio. La comparsata del Pontefice, credo faccia il pari con il festival di un partito, una volta "bollato". Siamo arrivati, non per la paura di manette voleggianti sulla testa, al più basso consenso della politica. Coincide con la sparizione del movimento che aveva interpretato meglio la volontà ed il desiderio dei cittadini. Pensavo di avere visto quasi tutto. Il pacemaker spero mi consenta di vedere la fine dell'ennesima farsa. I protagonisti, sempre quelli, hanno gli abiti di Drusilla. 
massimo lugaresi