lunedì 28 febbraio 2022

Le Guerre di Melucci

Maurizio Melucci è sempre stato l'avversario che nessuno nel Pci voleva affrontare. Ha battuto tutti i big, qualcuno, belluccio e cotonato, ha addiruttura cancellato le prenotazioni dal parrucchiere di fiducia. Altri (Piccari), precocemente pelati, sono stati risparmiati. Per la (vera) guerra in Ucraina ha usato il commento, 4 stagioni, della Lia Celi, non compromessa dal passato. L'ultimo domenicale articolo su Chiamami Città, titola: Balneari all'attacco (di chi?), Numeri (scarsi) sul turismo e..niente Parcheggi. Dedicato alla Nipote, da dieci anni delegata alla.. scomparsa? Maurizio Melucci ci regala le pillole della settimana: Nessuno di noi pensava alla guerra, nel terzo millennio, come risoluzione dei problemi in Europa, 70 anni di pace costruiti sulle macerie di due conflitti mondiali dovevano essere un vaccino indelebile. Così non è. Bravo Maurizio. Costretto dall'editore piddino aggiunge: il dittatore che pensa all'impero dello Zar, ha invaso l'Ucraina senza motivo. Frase che una volta ti portava, dove mi hanno processato (politicamente) diverse volte: Commissione di controllo del pensiero. Certo, i "problemini" di sicurezza della Russia potevano e dovevano essere risolti pacificamente, se quelli che venivano chiamati imperialisti e massacratori vietnamiti non avessero eletto, per posta, una barzelletta presidenziale. Ha riconsegnato l'Afghanistan ai talebani che hanno provocato l'atto terrrostico più terribile della storia e "non" riconosciuto due province russe da sempre? I problemi di sicurezza della Russia si potevano risolvere ai tavoli dei negoziati. Diventa impossibile una discussione con vite umane perse, rovine, distruzioni ed una propaganda talmente viscida da abbandonare due anni di terrorismo virale. No vax e Si Putin, è l'accoppiata perdente. Concessioni spiagge e missili balneari. Altra settimana di incontri da parte dei sindacati dei balneari con i vertici delle forze politiche nazionali. A tutti i leader delle forze politiche viene spiegato che la soluzione del Governo per le concessioni delle spiagge va modificata. Solo la corrente melucciana del Pd riminese, con Biagini, ha il coraggio (solitario) di affermare  una storica verità. Si fanno i bandi senza i riconoscimenti vietati e la spiaggia avrà dimensioni e realtà diverse. Come saranno e chi le interpreterà dipende sempre e solo dal Pd. La società "pigliatutto" l'hanno facilmente trovata grazie a fedeli suggeritori. Il Pd non a rivali, giustamente, se sono quelli da me conosciuti. Lucio Paesani era un gigante in mezzo ai nanetti inciucianti. Melucci ha il coraggio del suo vetero comunismo.
PS Gnassi cosa dice della Palestina dell'est? 
massimo lugaresi