mercoledì 2 febbraio 2022

La Belloni

Una altissima dirigente della pubblica amministrazione, con uno spaventoso curriculum, immagine immacolata, capacità organizzative alpine, precedenti amministrativi e diplomatici da sogno "Non" può fare La Presidentessa della Repubblica dopo o al posto di Mattarella? Le spiegazioni sono state poche e i fornitori sono quelli che dovevano tacere. Uno di questi si chiama Matteo Renzi. Sta tornando giustamente nel Pd. Ha svolto il suo lavoro da intermediario, come sempre, con successo. La scusa più cretina rispetto alle altre scandalose, è stata l'opportunità. Non aveva l'intimo arcobaleno? Passare ad una monarchia quirinalizia è un gioco democratico? Sono molti che brindano alla pandemia. Senza il virus di Wuham avremmo avuto questi sbalzi di democrazia? Oppure un superbonus facile da aggirare come il reddito alla grillina? Il colpevole lo hanno trovato subito: Salvini. Devo dire che fa poco per schivare i colpi di Dagostino. Il più pruriginoso dei nemici. Dovrebbe guardare meglio, se potesse, nelle stanze ed alcove a lui più gradite. Il secondo mandato per il Presidente significa un regno di 14 anni. Senza interruzioni e lunga vita a Sergio. Usando però un parlamento da chiudere e buttare nei rottami della storia recente. Gli stessi "puristi" contro la Belloni, hanno festeggiato, con il Financial Times, la vittoria preparata e data per certa. Berlusconi con il centrodestra non c'entra niente. Ha usato sempre le offerte della politica per i suoi molteplici interessi, confliggenti con il libero ed etico mercato. I nemici erano nella sinistra giudiziaria e naturalmente in quella giornalistica che si abbeverava in quelle fontane di notizie. Gli scatoloni erano davvero pieni? Eleggere la Belloni, avrebbe permesso la condivisione dei partiti più rappresentativi: Lega, F.lli d'Italia, e lo stesso Pd. Avevano approvato, come novelli giuda, la rosa dei nomi. Letta racconta altro a Repubblica e viene creduto per contratto. L'errore di Salvini, ripetuto, è lo stesso commesso nell'estate del Papeete: fidarsi del Pd. Avevano giurato da veri iscarioti, che non avrebbero fatto una "sveltina" governativa con i 5 stelle. Oggi/ieri ha creduto che Mattarella fosse in giro con il cane bracco. Avremmo avuto, per la prima volta, una donna in un posto prestigioso, non per diversità, oggi procurabili, ma per essere straordinariamente brava. Un difetto per il Pd e non solo. 
massimo lugaresi