mercoledì 2 febbraio 2022

Il Cuore di Piccari

Chiamami Melucci ha rivelato un aspetto di Nando Piccari che non conoscevo: presidente di una Associazione di Volontariato chiamata i Sostenitori della Cardiologia Ospedaliera Riminese. Gli altri ospedali si arrangiano. Spero lo abbiano eletto per espiare i peccati politici e bancari commessi, non, come il sottoscritto, in qualità di paziente. Il centrodestra non ha capito niente. La società riminese, specie quella garantita, è sotto controllo. Così si vince. Nando Piccari nella versione penitenziale della sua straordinaria carriera di scrittore per caso o gettone, trova la peggiore delle scuse per riversare livore sui nemici. La Renata Tosi è nel mirino da ormai dieci anni. Prima le bordate di Sacchetti, con scuse puerili, poi arriva Nandone nelle vesti larghe del torero che infila la vittima. Cecchetto è il casus belli. Hanno già mobilitato quello che rimane del vecchio comunismo riccionese. Figli, nipoti dei sindaci del dopoguerra, oltre ai bannatori di professione. Il rapporto tra l'amministrare ed il chiacchierare è sempre stato uno dei terreni infidi per Nando. Persona deliziosa nel fancazzismo, inadatta a gestire. Il fallimento della Carim non è addebitabile solo a lui, come le poche settimane vissute come vice sindaco. Rimane, per gli ex compagni ciennini, la penna più sarcastica da usare. Boria e presunta superiorità sono intollerabili con i toni offensivi usati. Il considerare un avversario, in questo caso sindaco eletto democraticamente, come una "truffata" dal duo leghista Morrone&Raffaelli, credo superi l'inesistente asticella del livore piddino. Il Cecchetto che incombe su ogni elezione e la mancata approvazione di un emendamento per cui, a Riccione, i due mandati sarebbero stati interrotti dal commissariamento ed il terzo sarebbe riparatore, sono gli argomenti intrisi di ironia piccariana. Lo avrebbero fatto tutti i partiti. I quasi comunisti (a Rimini) fecero dimettere Ravaioli per una incompatibilità fasulla. Credo, se ricordo bene, ci fosse anche lui nella cricca. Comici legaioli, così vengono etichettati i due onorevoli della Lega. Avrebbero indotto la povera Tosi a credere nella favola del terzo mandato. Preparatevi, è iniziata la campagna di Riccione. Poteva, in alternativa, chiedere a Santi se ci forniva alcune anticipazioni sul bilancio in entrata del Metromare. In uscita ed in curva lo conosciamo. Anche le penne..uccidono. Ha fatto meno danni nella Fondazione. 
PS Concordo solo sull'eccellenza delle prestazioni sanitarie, comprese quelle di..Riccione..
massimo lugaresi