venerdì 25 febbraio 2022

Non ci resta che

Piangere, leggere, ascoltare, sperare. Pregare, nella mia perdurante laicità, non è previsto, nonostante gli inviti del Card. Parolin. La ritengo devozione e fede personale, rispettabile nella millenaria inutilità. Ho letto, sempre sul blog delle tette e culi democratici, che "Il mondo è più grande dell'occidente che non lo domina più". Sembra una delle giustificazioni per la guerra di Putin e forse lo è, ma suona come un messaggio agli sconfitti. La Russia sarà isolata dal mondo occidentale togliendo, al momento le finali calcistiche, ma le nazioni che gli Usa motiveranno contro, sono una minoranza e molte (noi) hanno forti dipendenze commerciali. Rimangono solidali Cina, India, Medio-Oriente, Africa. America Latina. Vi sembra poco? Ragionamento cinico di fronte alle immagini dei bombardamenti. Ma qualcuno dovrebbe per mestiere e responsabilità, farlo. Oppure te la cavi dubitando della salute mentale di Vladimir? In questo gioco al massacro, ci sono milioni di persone, cittadini innocenti o colpevoli di essere ucraini. L'Europa soffrirà non perchè la Russia taglierà (?) le forniture ma per la sua collocazione nell'Occidente perdente. L'America si isolerà ancor più, dopo l'ennesimo fallmento e noi? Abbiamo Draghi. Putin lo ha detto chiaramente: gli obiettivi sono demilitarizzazione e denazificazione. L'esercito russo vuole prendere il controllo dell'intero territorio o della maggior parte di esso. Mosca rifiuta di parlare con il governo ucraino e questo implica che l'operazione militare continuerà e che il risultato sarà l'emergere di un nuovo Paese. Stiamo vivendo le ultime ore dell'Ucraina come l'abbiamo conosciuta in 30 anni. Al suo posto nascerà un Paese che Mosca considererà amico e leale, privo di ideologia nazionalista e in rapporti del tutto diversi con l'Occidente. Questa la sintesi dell'intervista rilasciata da Dmitrij Suislov del Centro Studi Europei a Mosca. Analisi fredda, un cinico realismo. Mancano le vittime. 
PS Per farci un dispetto sanzionatorio respingeremo il gas e piazzeremo le pale eoliche.
massimo lugaresi