martedì 14 giugno 2022

Le Analisi di Putin


Dicono che Putin abbia più medici che simpatizzanti, Alcuni perfino addetti alla raccolta di feci ed urine per paura che l'intelligence (migliore) inglese le esamini e tragga il conto di tumori, epilessie, palpitazioni e..Donbass. L'ausl atlantica è in moto, da sempre, per corroborare le notizie di una guerra su procura, persa prima di cominciare. Perfino Biden, senza accorgersene, ha detto che la guerra è finita. Non la propaganda. A quella sono in tanti a rimanere attaccati. Il più incollato è naturalmente Draghi. Perso il Colle gli rimane solo la Nato. La Finlandia se non va ballare in atlantico anche la Norvegia rimane neutrale. Le previsioni sanitarie sempre ad opera del battaglione di spie inglesi "prevedono" solo qualche settimana di vita per il dittatore eletto. Il Corrierone dopo la falsa lista di proscrizione arrivata (per caso) sui tavoli della redazione milanese, ha perso i lettori come Repubblica. Cosa è rimasto per la distrazione delle masse? Il referendum è saltato per colpa di Salvini e quì siamo nel solito menù, gode democraticamente la corrente, sicuri che con la Cartabia non corrono rischi. Hanno passato tranquillamente anche la dura Nuttata di Palamara con un referendum fallito in partenza. Nonostante droni e spie diventate famose sembra che la Russia sia nata ieri. Danno (volutamente) l'impressione di non conoscerla, altrimenti si vergognerebbero di pubblicare tante scemate, frutto della disinformazione bellica. Siamo nelle mani di Putin. Sale la possibilità di Papa Francesco come interlocutore credibile. L'altro, per il momento silente, è Israele. Smettiamo di produrre risate in momenti tragici con i Di Maio ed il tentativo fallito come il referendum di Salvini. Anche Draghi si è cimentato, viene definito della Russia un nemico. Un titolo che oltre atlantico ancora vale. L'aggressione annunciata e minacciata da anni veniva vista come impresa disperata. Gli esperti (americani) della sicurezza europea hanno fatto la figura dei virologi televisivi. E' passata (sembra) la prima fase della propaganda che ancora si avvale di immagini pilotate. Non fanno mai vedere la realtà. Il Donbass è in mano russa. Quando inizieranno i colloqui destinati a suffragare i nuovi confini? La domanda lecita e risolutoria è questa. I danni sociali e finanziari per l'Italia sono incalcolabili. Altro silenzio della grancassa. Quanto ci costa la speculazione energetica? Lo spread vola e non ci sono le condizioni per abbassarlo, sono maggiori quelle di un aumento per mancanza di credibilità. Scenario pauroso. Ci consoleremo con la Notte Rosa, finalmente. Riccione non porrà più veti. Sarà la gara alcolica per le nuove generazioni. Il Pd insegna come vincere, dove governa. 
massimo lugaresi