lunedì 20 giugno 2022

Serviva il Verde.

Nutro disistima che potrei anche corroborare con tardive argomentazioni, salvo rare eccezioni, per i tanti verdi e sinistri, spesso abbinati. Tutti sistemati con una poltroncina nemmeno colorata. Passata la sbornia della vittoria che a Rimini non ha avuto bisogno di riconteggi per paura fosse più forte, i verdi in versione monopattino o gretino, chiedono conto delle loro richieste. Sembra che le potature di Anthea non soddisfino i loro spesso incomprensibili ultimatum. Se canta Jovanotti sulla spiaggia di Miramare ..i fratini non si spaventano. Hanno capito (tardi) che sono serviti per paura di non farcela, poi oltre gli aiuti concordati sono arrivati quelli last minute ed oggi, nel Pd, fanno i duri e quello che vogliono, come ci fosse Gnassi. Dura lex della maggioranza assoluta. A Riccione, per pochi voti, hanno cancellato il ballottaggio. Direi che presidenti e scrutatori erano più o meno quelli delle letture vittoriose. Ho letto su NewsRimini, un blog sempre affettuoso con il regime, ma molto attento al Papa in edizione sovversiva, i lamenti del verde di maggioranza. Sua Santità dice le stesse cose che un ateo praticante sostiene senza paura di una invasione del Copasir. Negli editoriali del cattolicesimo operante c'è un cambio di rotta avvertito e confortante. Più coraggioso dei temerari per le loro poltrone, membri di Chiamami Melucci. L'amico Biagini, tra referendum e professione, rimane con le palle nell'uscio del scelgo il danno minore. Espressione di una sinistra per tutte le stagioni, chiamata Letta. 
massimo lugaresi