sabato 25 giugno 2022

Raccolta Indifferenziata

I titoli sulla guerra per procura sono spariti dai giornaloni. Il Donbass parla russo per legge bellica, il gas è nelle mani di Putin almeno per due anni, concessi umanamente dalle intelligence britanniche. Rimane la certezza che il successore sarà peggio. Per il grano sembra vi sia una via "turca". L'America è nelle mani di un gigante della politica a cui hanno assegnato una dozzina di badanti. Si è dimenticato anche l'aborto. Le cose, per fortuna, vanno meglio nel nostro partito democratico, il sole della politica italiana attorno a cui ruotano infiniti satelliti..garantiti. Meloni compresa. Questo è il motivo dominante in almeno i due terzi della propaganda giornalistica radio televisiva. Al Nazareno si compie l'ennesima farsa. Letta vorrebbe Gigetto, con i voti ed il reddito napoletano. Si vergogna a dirlo ma alla fine la raccolta indiferrenziata è una delle prerogative dei "campi larghi" da Prodi in sù. Lo ha già deciso il tribunale di Repubblica, non si può perdere tempo e guardare il colore o sentire la puzza del voto. Il centrodestra è maggioranza silenziosa da tanto tempo, pur facendo (bene) di tutto per non accorgersene. A Roma c'è un sindaco che si chiama Gualtieri, se lo trovi. Luigi Di Maio aderirà al partito sempre più largo e democratico? Non ci sono dubbi, una iniezione di vero populismo al posto di quelle canaglie filoputiniane che ancora albergano, silenziosamente, nelle Chiamami Città. Un retaggio del comunismo. Saranno felici anche Calenda e Renzi, le due pecorelle smarrite. Il nuovo scenario: tutti assieme a Draghi, appassionatamente. Colpa di Putin. 
massimo lugaresi