venerdì 24 giugno 2022

Loro di Napoli

Con tutto il rispetto per le categorie, l’Italia dimostra di essere, come sempre, il paese dei camerieri (dell’Europa), dei maccaroni, chitarra e mandolino. Se non sei uno zerbino non vieni messo in lista, né fai carriera negli Enti che contano. In questi giorni abbiamo assistito al più riuscito gioco di prestigio da far invidia ad Houdini e al mago Hotelma. L’operazione di Gigggino Di Maio detto ‘o bibitaro, fa impallidire persino i vecchi marpioni della Balena bianca meridionale. Le “truppe mastellate” di Clemente da Ceppaloni, svaniscono come neve al sole di fronte ai “giannizzeri” di INSIEME PER (il loro) FUTURO… che in fondo anche noi teniamo famiglia e il mutuo “copia incolla” da pagare. In realtà non è tutta farina del sacco di Gigggino. Dietro c’è il “grande vecchio” della tarda prima Repubblica, il mitico Vincenzo Scotti detto “Tarzan”. Vincenzone si è sempre districato nella ragnatela delle correnti diccì, passando da una all’altra fino ad approdare a quella di Andreotti, sotto lo sguardo benedicente di Cirino Pomicino. I vignettisti caricaturano il ministro degli esteri di Dragon and ball “somigliandolo” al Divo Giulio, col quale in comune ha solo alcune lettere del cognome. Al Centro ! è l’ordine imperativo per tutti… Immaginano di poter controllare i voti del popolo di “cittadinanza”, dei pensionati e degli insegnanti in DAD dallo stipendio garantito, con la “Speranza” dello spauracchio del fascismo e del Komunismo. Speriamo che tutto ciò basti alle italiche genti per pagare gli affitti, i mutui, le bollette e le vacanze spensierate nel tendone di Bottura con gli spritz della “Rimining da bere” in Rosa sul lungomare Rock Island più bello del Mondo… in fondo se si vuole, il Borgo Fortunato può avere le sue dependances. 
P.S. Per senso di responsabilità e spirito di servizio passerà.. e penserà… per il “nostro” Futuro, anche Lucia Azzolina. 
 Don Camillo