sabato 31 dicembre 2022

Meglio la Petitti

Spinto dal genere della curiosità, ho ascoltato l'intervento della Schlein in Parlamento. La giovanile Petitti era meglio. Un agglomerato di boriose affermazioni, gettate come capisaldi di un teorema per pochi intimi. Radicalismo nemmeno chic che non piacerebbe nemmeno a Mughini. Il congresso (farsa) del Pd è già deciso. Ci sono, come sempre, le correnti che rappresentano futuri partiti. Una frantumazione incomponibile. Non possono usare il cemento del potere. Si sfalderanno piano piano, consunzione elettorale dopo quella politica. Le forze imprenditoriali, quindi i giornali, devono ancora stabilire accordi duraturi con il nuovo regime appena insediato. La Stampa, invece conta sugli Agnelli. Una garanzia. La forza espressa dalla Giorgia, li ha annichiliti. Vale molto di più di un terzo dei votanti. Il Pd invece non è più di moda. Chi lo indossa viene scartato, criticato. Prendo, ad esempio, la "figuraccia"che ha fatto il nostro indiscusso Principe, oltre che Sindaco, per oltre dieci anni. A Rimini era abituato alle genuflessioni dei due giornali. Uno, a pranzo, si volgeva verso l'oriente della comunicazione, l'altro è domestico da sempre. Gli concedono la parola in Parlamento e tratta il consesso come fosse in giunta. Forse ha capito cosa significa stare (zitto) all'opposizione. Chi vincerà (Bonaccini) il congresso, darà un contentino, in 4 lingue, al suo competitor per formare un gruppo dirigente che accontenti i capicorrente, anche quelli grillini. D'Alema è diventato un fan di Conte. Non ci posso credere! Stefano Bonaccini e Elly Schlein,  segretario lui e vicesegretaria lei. Un cambio climatico davvero singolare. Noi siamo rimasti ai pienoni mai esistiti.
massimo lugaresi