giovedì 22 dicembre 2022

Arriva la Schlein

E crolla il Pd. Mai cosi basso nelle intenzioni (remote) di voto. Lo dice La 7 di Mentana&Gruber, due residuati bellici della propaganda piddina. Le 4 cittadinanze della Schlein avrebbero scelto come caposquadra (?) un certo Boccia. Dice (quasi) tutto. Linkiesta, il blog di riferimento della spiaggia chic di Capalbio, a bando come tutte le altre, afferma che la Schlein si è incartata e persa grazie all'ultimo (?) scandalo uscito solo con il Pd in esaurimento. Si allargano le ipotesi, al momento da verificare. Fratelli d'Italia esulta per l'ennesimo regalo e perfino La Lega respira un'aria diversa, con qualche decimale in aumento. Invece secondo la stampa riminese, quella che decide i titoli dopo pranzo, nella Lega Romagna litigano con Morrone che silenzia i ciellini di destra ed impone la Raffaelli. Cose mai successe nel Pd. I regimi, anche quelli definibili democratici, attraversano il momento dei cartoni con le storie da nascondere. Tocca all'Europa, una mangiatoia infinita, con l'atlantismo obbligatorio. L'ultima sceneggiata americana di Zelensky che ringrazia per il rifornimento di armi, mercenari e dollari, è degna almeno di un Oscar della Pace. I Patriot confermano, secondo La Stampa, che siamo sulla strada di chi lancerà per primo una testata..nucleare. Farebbe più rumore di quella (pacifica) di Materazzi a Zidane. Sono rimasti a Draghi. Lo rimpiangono come fosse un'altra madonnina o santo locale che lacrima a comando. E' stato più disastroso di Conte 1. Ha lasciato il Pnrr incompiuto ma protetto dalla sua onnipotenza mediatica. La Giorgia, pazientemente, tra una dichiarazione di perfetto atlantismo ed un'abiura del passato, è riuscita ad indossare il salvagente europeo che prevede, a corredo, il cappio del Mes. Non abbiamo soluzioni diverse. Lo doveva fare Draghi, imposto padronalmente, per quello. L'Europa sta cambiando velocemente, ma solo in Israele l'ennesimo governo di ultra, ultra destra non fa notizia. La Palestina sempre meno. Sono democratici alla ..depende. Carlino e Nazione sono ancora per la Ditta. Vince, facilmente, Bonaccini, prolunga l'agonia.
massimo lugaresi