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La più "deserta" manifestazione della sinistra, organizzata, non casualmente, da Landini, trascina anche la Uil nel disastro sindacale a cui hanno partecipato (solo) qualche centinaia di over 70 e troppi sindacalisti in attesa della "emoticon" liquidazione. La Meloni ringrazia e rende omaggio all'unico allenatore, dichiaratamente, di destra. Ci sarebbero milioni di parole da rovesciare anche sullo spettacolo (?) calcistico italiano, descritto da tre giornali sportivi (piddini) come fosse il cinema di Veltroni. L'opposizione irragionevole è nelle mani dei grillini, difensori di un reddito necessario ma di stampo elettorale. Ha accentuato anche il crollo della Lega. La manifestazione "intima" di Piazza Santi Apostoli ha segnato il punto più basso delle proteste inutili e perfino dannose. I democratici hanno abbandonato tutti i sensori popolari, rappresentano una ristretta cerchia di garantiti ed influencer, ma pensano di esprimere il sentimento dei cittadini. Un disastro elettorale dovuto anche all'appecoramento e controllo della stampa. La cigielle faceva cadere anche i governi vicini. Paga la ingiustificabile "cotta" per Draghi e la cinghia di trasmissione legata ad un partito che ha "svoltato" verso le spiagge chic. L'arrivo dei generi arcobaleno e la "curata" comparsa della Schlein, sono stati i colpi finali per un regime che ha intascato molto più di quello versato ai lavoratori. La "vostra" sinistra vale un misero prefisso politico. La destra della Meloni vi sta triturando. Se riescono ad instaurare un rapporto continuo con i cittadini, anche localmente ed organizzare l'alternativa, per il nuovo miscuglio orrido (demogrillino) non ci sono speranze. Una componente sta sparendo riversandosi nell'altra. Il gioco dei vasi comunicanti lo conoscete? L'acqua ed i voti sono sempre quelli, anche meno. Jamil è un buon sindaco, anche senza partito. A Riccione, invece, amministra per conto di un partito inesistente.