venerdì 14 aprile 2023

Le Spie


Sono state più le verità rubate dalle Spie, spesso volutamente, di quelle che ci ha consegnato il Padrone che decide per noi. L'ultima ondata di verità appare grazie al trafugamento dal Pentagono, dei links delle intelligence operanti. Cosa davvero difficile da sostenere. Avevo previsto (facilmente) che avrebbero trovato un presunto colpevole, piuttosto sfigato. Hanno un Presidente con le badanti, che gira e cade, Trump da "badare" in casa e la quasi certezza che le prossime elezioni saranno una "passeggiata" repubblicana. Non vi sembra di essere spettatori dello stesso film? Gli Stati Uniti avrebbero spiato anche il segretario dell’Onu Guterres. Un altro che, al pari del Papa, viene considerato "troppo aperto" ad accogliere interessi e spinte sociali pericolose, per gli interessi americani. Per dirla tutta, vengono considerati comunisti latini. Dai file trafugati, si capisce che la Casa Bianca riteneva il leader delle Nazioni Unite, troppo aperto ad accogliere gli interessi russi mentre si negoziava il patto sui cereali del Mar Nero. Accuse spesso regolate alla far west. Per fortuna noi abbiamo la Meloni al di sopra di ogni sospetto atlantico. Hanno però permesso l'elezione di una segretaria del post comunismo, con (anche) la loro cittadinanza, quella che vale. 
Non vi sembra una ridicola contraddizione nei termini? Che non serva a niente e che (soprattutto) non abbia mai lavorato, è un altro discorso, cancellato dal fluid gener. La Notte Rosa, un immenso e ristorato Rave Party? La perfetta rappresentazione del Pd, subito incoronata dal fluidificante Carlino. Guterres esprime «sgomento» per la richiesta di Ursula von der Leyen all’Europa di produrre più armi e munizioni in seguito alla guerra in Ucraina. Non ha visto il film di Bellocchio su Moro. Come emerge dai documenti riservati, trafugati e diffusi online, Washington, avrebbe spiato e monitorato da vicino anche i nostri governi. Le spie non sapevano come passare il tempo. Sono bugiardi anche nelle loro previsioni elettorali. 
massimo lugaresi