massimo lugaresi
mercoledì 12 aprile 2023
Cento Pagine
Vi sembra "credibile" che al Pentagono abbiano rubato Cento Pagine riservate, tali da cambiare i piani e le paventate controffensive ucraine? Significa che il potere di Putin sconfina allegramente nella roccaforte americana, oppure, più semplicemente,cointraddizioni si sono stancati di un investimento politico-miliardario sbagliato. E' capitato altre volte, risparmiano la fuga ai militari. Le spie questa volta hanno ballato il rock. Sono entrate nel santuario dell'intelligence americana, per chi ci crede. Naturalmente c'è la caccia alla talpa, troveranno il solito sfigato. La fuga di notizie era riservata al punto che sono state pubblicate dal giornale più democratico di Biden. Ha già dedicato una pagina alla Schlein, come famosa cittadina americana, al servizio del Pd. Non c'è bisogno di aggiungere altro sulle contraddizioni di questo infelice partito. Ha mescolato tutto, spesso il contrario. E' uscito un naso. Siamo presi anche leggermente per il culo? Gli ucraini starebbero riconsiderando i piani per la controffensiva di primavera, dopo la pubblicazione dei documenti segreti americani sulla guerra. Titolavano così gli ubbidienti e creduloni quotidiani. L'Ucraina sede delle migliori intelligence occidentali, con mercenari, istruttori ed un miscuglio di armi vecchie e semiadattate per fronteggiare l'invasione russa, il tutto per fare credere a Repubblica che la Nato non partecipa alla guerra. Coscienze e Meloni tranquille. Ho letto anche la descrizione dei file (rubati?). Sembrano siano informazioni per il Capo di Stato Maggiore del Pentagono dalle varie intelligence. Li tenevano nel cassetto? Il dramma, vero o presunto, è la dimostrazione oltre ogni irragionevole dubbio, della partecipazione attiva e come, degli States alla guerra. Per renderli più veritieri però vi sono anche notizie sulle mosse del giaguaro russo. Fornisce e termino, anche forti preoccupazioni per la controffensiva ucraina primaverile. Male che vada ci saranno dei giornalisti da Pulitzer. I coglioni occidentali però stanno diminuendo.