giovedì 27 aprile 2023

Psicoanalisi del Pd

Credo sarebbe impossibile chiedere al segretario una pubblica seduta, psicoanalitica, del suo Pd. Dopo due ore di urla ed accuse, nessuno aveva capito cosa volesse dire, in italiano. Ha
 l'alibi e la forza di tre cittadinanze potenti. Le gemelle (agnelline) dell'informazione piddina, hanno diviso accuratamente i terreni della propaganda, per conto della Nato. La Stampa, oltre al tifo "granata", si dedica amorevolmente all'Occidente, inteso come appendice americana che vorrebbe ancora Biden, come guida bellica. Gli ex padroni del mondo, tra tanti miliardari, non riescono a trovare un presidente presentabile, in piedi. Ancora Biden e Trump, due Bonucci. Sullo scenario ucraino si affaccia, prepotentemente, la figura di Xi Inping. Non sanno come raccontare a Zelensky che è finita la guerra su procura. I problemi sollevati sono enormi, il grano ucraino, fatto girare sottocosto, fa incazzare Polonia e Ungheria, per indebita concorrenza. Noi, soprattutto la Meloni, ci inginocchiamo ai voleri atlantici. Poi ci impongono i loro "rientri" dal debito. Al primo errore volano bombe atomiche. L'aspetto più curioso è il Pd lacerato, mentre la Meloni vuole condurre anche l'imponente opera di ricostruzione ucraina. Le guerre offrono sempre affari senzazionali, il virus è stato un succulento aperitivo. Una torta succulenta che giustamente si spartiranno secondo la graduatoria della fedeltà stillata da Stoltenberg. A Rimini, invece l'ordine commerciale costituito, ha subito un duro attacco, al momento respinto con il patrocinio di Pari Confesercenti e tanto altro. Hanno chiuso porte e concessioni. Il libero mercato vale solo per i bagnini, una volta (ieri) fedeli accompagnatori di maggioranza stabile? State sbagliando quasi tutto. Dividete tifo e spesa. Il diniego ad Asi non può durare, senza ragioni convincenti. A parti invertite avrebbe aperto una Ztl di inchieste. Decisioni che definirei "sovietiche" se non sapessi che il lavaggio dal comunismo non è ancora terminato. Però sui mattoni le correnti si ritrovano e fumano la canna della pace. Sono più attraenti dei multigender dilaganti. 
massimo lugaresi