domenica 30 aprile 2023

Nouvelle Vogue

Titolo rubato a Linkiesta, il blog piddino più chic. Devo dire però, che non ha mai adulato e nemmeno festeggiato la vincitrice nei gazebi grillini. La Elly Schlein e le tre cittadinanze allegate, erano "troppo" anche per un orrido miscuglio di correnti e generi.  La “Nouvelle Vogue” del Pd e la caduta degli infingimenti congressuali. Così titolava il blog, prima del ponte di maggio, fornitore di pioggia e pienoni a comando. Nel Pd, apparentemente, si muovono solo le pedine appartenti alla democrazia, solidamente, cristiana. Per i due giornali riminesi ed i sette blog d'accompagno, sembra non sia successo niente, eccetto il solito "pieno" di reati che permettono alla città di mantenere un'alta classifica. Tra la stazione di Rimini e quella di Milano la differenza si sta assottigliando. La Schlein è una bomba, non ancora innescata. Si avverte la paura di vedere le conseguenze elettorali di una scelta radicale e di autentica rottura con il passato. Non arrivo a Berlinguer sarebbe una offesa alla memoria, mi fermo, modestamente, a Letta e Zingaretti. Come si concilia il loro Pd con questo linea sartoriale? L'innesco bombarolo avverrà con l'esito delle elezioni europee, al momento nessuno ha il coraggio di rompere definitivamente il complesso giocattolo che ha funzionato per quasi 20 anni. Tutti devono qualcosa. Anche la giunta riminese finge non sia successo niente. Al momento la splendida discussione verte su due campi: da calcio e basket. Visione lungirante, mentre il resto o quasi della città, va a puttane turistiche. Furbizia o paura? La corda si è spezzata, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. Non esiste nemmeno un debole, spesso irritante, riparo a sinistra, l'avete occupato con la vostra sartoria. Landini è un commovente antagonista per i docili vecchietti delle scampagnate sindacali. Chi racconta al La Stampa degli Agnelli  che "voliamo" più di Francia e Germania? Domani in piazza, armocromista.
massimo lugaresi