martedì 18 aprile 2023

Il Club del Sole

L'Avvenire della Spiaggia. Il 12 aprile scorso si è chiusa la conferenza dei servizi che ha autorizzato formalmente la realizzazione del progetto pilota di ricostruzione e riqualificazione che interesserà le spiagge antistanti il Rimini Family Camping Village, cioè le aree in concessione 11, 12, 13, 14 e 16 che si affacciano su via Toscanelli a Rivabella. Il progetto, ad opera della società Club del Sole, prevede il rinnovamento della spiaggia attraverso la creazione di un moderno maxi stabilimento balneare integrato con tre strutture principali: due blocchi dedicati ai diversi servizi per i clienti che saranno realizzati usando lo stesso linguaggio compositivo e gli stessi materiali, con prevalenza di legno e la scelta di colori caldi. Il progetto comprenderà lo sviluppo anche un’importante area verde che si estenderà tra gli spazi per i clienti e gli ombrelloni, creando un filtro tra le due fasce. Tutti i percorsi pedonali saranno realizzati in legno, dall’accesso alla spiaggia, fino alle passerelle che conducono a riva. Gli elementi saranno coordinati con le linee architettoniche del Parco del Mare nord. I lavori di riqualificazione si completeranno prima dell’avvio a pieno regime della stagione balneare. Occorre aggiungere che l'ex Camping Italia viene modernizzato elegantemente e diventa un Villaggio. Ho copiato diligentemente il pizzino, tale e quale, da News Rimini. I nostri bagnini non potevano fare interventi simili nei 70 anni passati a padroneggiare ed incassare? E' vero che gran parte di questi avviene su terreni privati o ex Ceschina, ma il frazionamento e la polverizzazione delle zone è sempre stato un imperativo per le giunte compiacenti che avete eletto. Ho tralasciato la previsione del pienone nel prossimo ponte. Come fanno ad ospitare centinaia di migliaia di turisti se oltre la metà degli alberghi è chiusa o in speranzosa vendita? La Verità non sta nemmeno nel mezzo, ma al Tribunale dei Fallimenti. Anche la simpatica iniziativa del Tour di Vasco viene assunta come un calcio nel culo ai tifosi riminesi, invece di insignirli del premio fedeltà. Credo sia l'ultima volta che votano i gestori dello Stadio. Cosa diversa per gli appassionati della pallacanestro. Non sono però solo radical chic o amici di Gnassi. Lo sport divide la nostra città. La brutta storia è iniziata con Brasini, finto esperto del ramo. Anche lui è stato ricompensato. Nella graduatoria di un amministratore, lo sport di base, viene prima di tutto. Da anni non vedo un centro di quartiere nuovo o migliorato. Sulla superstrada il Centro Sportivo mai nato, lo testimonia. Il famoso (?) assessore, aveva privatizzato il calcio giovanile, donandolo ad una sola società. Ha messo in crisi l'intero sistema cittadino. Ennesimo aspetto che la stampa cittadina non ha voluto affrontare. Il ritorno alla democrazia rappresentativa è lontano. Trova ostacoli in tutte le componenti. Scandaloso è che lo abbia cancellato la sinistra. Se aspettate i concorrenti della lotteria preferenziale, meglio andare a Cesena. C'è molto da imparare.
massimo lugaresi