lunedì 7 marzo 2011

Incartati

Il Pdl raccoglie quello che ha scientemente seminato in questi mesi, si stanno incartando pericolosamente verso una sconfitta cercata. Dopo la farsa che li ha proiettati a Roma per imbandire uno scontato sondaggio, cercano di uscire dalle secche del giudizio, speravano di togliersi dalle palle Renzi attraverso interviste telefoniche, è ritornato più forte di prima come premio per avere interpretato, alle volte male, il ruolo d'oppositore. La Lega viene in soccorso, con intelligenza ha proposto una candidatura unitaria, sembra averne tanti, muniti dell'indispensabile passaporto civico. Non manca il tempo per impostare una campagna che parta dalle enormi responsabilità di chi ha amministrato, dal ruolo di Nud e Crud legittimo erede di Melucci&Ravaioli, fino a proporre un'idea di Città, colmando il disperato bisogno di infrastrutture per mobilità e servizi primari come strade, scuole, fogne. La disperazione dei governanti è evidente, dopo dodici anni d'assoluto immobilismo progettuale sconfinato in 88 Misfatti e Non Fatti, presi dall'ansia del voto, approvano piani particolareggiati fermi dalla nascita, delibere per interventi che i nostri nipoti forse vedranno ed..un Psc alla Lauro. Un'opposizione appena normale a fronte di una proposta oscena come quella lanciata si sarebbe incatenata nell'Aula, le 88 varianti di regime adottate hanno tolto una mole paurosa di standard, depredando il nuovo strumento e le prospettive di rilancio ambientale, gli alberghi per innovarsi devono migrare da sud a nord sperando di trovare un comune amico, i normali cittadini senza sponsor, rimasti prigionieri nei comparti possono rivolgersi ad un avvocato, dopo avere votato Lega, il vostro Medico ha fallito.