sabato 26 marzo 2011

La Scelta

Incamminarsi verso le elezioni con la prospettiva di dovere scegliere tra Nud e Crud e Lombardi non sembra entusiasmare, la percezione comune è che appartengano allo stesso sistema di potere. Sono tantissimi i cittadini colpiti dalle radiazioni che rappresentino due facce della stessa medaglia di comando. Nel gioco della torre per noi vince sempre chi ha lavorato rispetto al funzionario di partito, rimangono i soliti dubbi sulle elezioni, aumentati con l'annuncio del prossimo inauguratore del Meeting. Si delinea il dramma di una Città sull'orlo del baratro, anche l'ultima fiera delle quattro rimaste, si è conclusa con un meno, ci vuole poco a capire verso quale destino si sono incamminati i capannoni tedeschi, mentre sugli omologhi piloni è scesa una cappa di silenzio tutta riminese. L'eredità consegnata è spaventosa, aggravata dal costume di Astolfi che giura su Chiamami Città di avere sempre remato per Rimini. Carim, Palas, Questura, Teatro, Stadio, Urbanistica, Mobilità, Statistiche, Merda in Mare, sono invenzioni elettorali? Arrivare all'ultima giornata del campionato ed emettere un'infornata di mattoni bipartisan talmente fortunati da apparire sospetti è segno inequivocabile del destino che ci aspetta con Nud e Crud. Fabio Pazzaglia è persona seria, lo dimostra l'espulsione dalla maggioranza ed avere rifiutato tutto quello che gli è stato promesso, il dramma è la sua solitudine. Sel ha trovato il candidato migliore per prendere voti, più ne porterà maggiore il rischio che Fabio corre. Lo conosciamo talmente bene che non abbiamo alcun dubbio che cercherà fino in fondo d'affermare le sue idee, conosciamo purtroppo anche i suoi interlocutori e quelli che gli sono vicini, il suo compito a quel punto è finito, possono e faranno a meno di lui, storia già scritta. Il sogno sarebbe costruire una Laica Alleanza per scacciare i mercanti dal tempio e seminario, opera impossibile a Rimini, comanderà sempre il Cda della Fiera.