giovedì 3 marzo 2011

W Lega

Maroni ha raccolto l'applauso di Casini ed il riconoscimento della platea di Ballarò, districandosi tra l'ordinaria migrazione e lo tsunami africano, dimostrando conoscenza e padronanza encomiabile. La critica democrat è stata affidata alla Finocchiaro, irriconoscibile nell'interpretazione di una parte sterile di contenuti. Tutte le volte che parla un piddino agli ascoltatori scatta un meccanismo automatico, perchè non avete fatto così quando governavate? Maroni ha invocato l'Europa dei Popoli, non una sommatoria di egoismi sepolti da una farraginosa burocrazia, se l'invasione avesse minacciato le sponde tedesche o francesi avremmo assistito a spogliarelli di protesta della...Carlà. La logica del fare, aiuti umanitari sul posto, programma di sostegno a tutta l'area magrebina, un piano serio, condivisibile, questa è la recensione di una trasmissione cult della sinistra-centro, in attesa del cambio la prossima settimana con il conduttore Ferrara. Il Sud era rappresentato al meglio dal Presidente Siciliano Lombardo che ha riconosciuto un rapporto di fattiva collaborazione con il Ministro in un clima emergenziale. Potrebbe realizzarsi l'ipotesi di un'area comprendente nuovi protagonisti africani, con rappresentanze democratiche che si sviluppino in armonia con l'Italia più debole e bisognosa. Nel contesto, seppur salottiero, il rappresentante del Governo ha fatto il suo dovere, piacevole conferma. L'elemento più imbarazzante di tutta la trasmissione, è stato il vice direttore di Repubblica, cercando la rissa, ha rappresentato con perfide caricature la Lega, mescolando un razzismo cognitivo con il complesso dei migliori degli ex, post, attuali comunisti. Non sono più in grado d'affrontare un confronto con un leader di un partito serio che ha saputo indicare una strada umanitaria senza vigili papali o cardinalizi, non ci sembra poco.