martedì 1 marzo 2011

Lunedì

Mantenendo la promessa di non leggere più il Carlino di Melucci ed avendo fatto nel lontano 2005 il fioretto di non comperare neanche come panino il Corriere del Pd, il Lunedì si presenta come giornata difficile, la lettura della Voce è ardua, uno slalom tra appelli curiali, pro loco, fiere, sbadigli e..Santini. Non manca mai un suo scritto nel giorno dopo la maledetta domenica iuventina, sembra un barbiere per la sua disponibilità temporale, in realtà è una delle persone più simpatiche che puoi trovare sul Ponte di Tiberio ora Nud e Crud. Tutti i Lunedì esce una dichiarazione, accompagnata da quella di Monterumisi che però si occupa di strade piene di splendidi vini che Enrico provvede a donare. Sono gli attori protagonisti dell'inizio della settimana giornalistica, poi lasciano lo spazio agli altri, quelli che  combinano danni e varianti con il pretesto d'amministrare. Enrico questa mattina ha pronunciato due verità fondamentali, Melucci è il padrone politico, la Stanza del Magnifico è la Sede del Potere. Potevamo anche bucare la lettura di questi dogmi, per noi rappresentano vetere certezze che da san tommasini praticanti abbiamo toccato con mano e culetto. Scottati ed inc...una volta ci è bastato. La piacevole sorpresa che si tramuterà in voti intelligenti è che sono in pauroso aumento coloro che la  pensano come noi, più sulla riva sinistra che sull'inciuciante destra spaventata dalla certezza di potere vincere. Lo spettacolo che offrono è desolante nella sua ripetitività, da dieci anni con le scuse più assurde, inventandosi candidati improbabili perdono senza lamentarsi, le ricompense gestionali valgono lo scandalo? Ancora non rivolgiamo appelli, mancano 75 giorni, una cosa non originale la ribadiamo, votate tutti che non siano Nud e Crud.