venerdì 18 marzo 2011

Un Tesoretto

Raccontare che a Rimini si è governato benissimo quando gli indicatori anche di passaggio, ci hanno proiettato nel girone infernale delle ultime Città d'Italia, sarà arduo anche per un democrat passato agilmente attraverso D'Alema, Rutelli, Veltroni, Bersani per atterrare in braccio a Melucci, con la bandiera tricolore come ha ordinato Pigi. Abbiamo conseguito ogni primato negativo, manca quello non ancora assegnato della merda in mare, gli altri sono nostri con largo distacco: evasione, elusione, delinquenza, incidenti, lavoro nero, sicurezza, banche, opere pubbliche, con il più amato retrocesso dietro Rosa Russo. Ha lasciato un tesoretto quantificato dal sito di casa e seminario in 40 milioni, subito ridotti a 30 dal giornale cortilizio, non si capisce a cosa alludesse ne dove dovrebbe cercarlo Nud e Crud, delle festose disposizioni testamentarie di Ravaioli, ne riparleremo, troppo ghiotta l'occasione. L'ultimo dato sull'occupazione è forse il più brutale, quando la catena del mattone si ferma per noi sono anni amari, avremmo avuto un disperato bisogno di uno Strumento Urbanistico che segnasse una nuova era, i nostri geni hanno pensato d'ingessare il territorio dopo avere permesso l'uscita dalla stalla di tutte le mucche raccomandate. Un'impostazione infantile che rifiuta i conti con l'amara realtà, permettono di tutto, sotto i loro occhi, nel cuore della Città ed improvvisamente in un momento di crisi spaventosa si dipingono come verginelle in un Consiglio Comunale zeppo di mediatori, confondendo cause con effetti, siano puttane o mafiosi. Come si può invertire la discesa agli inferi con quella pochezza definita Strutturale intrisa di una visione che non oltrepassa il Ponte di Tiberio, fermandosi al Ristorante? Come si può raccontare a gente seria, imprenditori turistici che la loro cubatura la devono rincorrere al Nord e fare presto prima che si doti di un vero Comune con un Piano decente? Le colpe sono sempre degli altri, addossarle al Cavaliere è cosa facile, mancano sempre le risorse e sperperano milioni per una scuola a Covignano che grida vendetta e ritorsioni elettorali dei genitori. Per realizzare un Teatro hanno cancellato tutti gli interventi sulla mobilità per i prossimi anni, abbiamo iniziato a pagare i debiti di un Palas chiuso, quando e se aprirà, sarà peggio, la panacea è rappresentata da un ragazzotto foto-genico indicato da Melucci?


P,S.
Habemus candidatum Pdl, indovinate chi?