mercoledì 13 luglio 2011

Cortesie

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I Sindaci di una Provincia da abolire sono concordi nell'attaccare il Comune di Rimini, hanno capito che le loro amministrazioni anche le più incapaci appaiano virtuose rispetto ad un capoluogo sversatore di merda non separata. Siamo passati dalla controfigura di un sindaco, con scelte suggerite dai poteri forti e preparate dal Vate, all'immagine di un sindaco in posa, con invenzioni da after hour. Arrivare ad affermare che in venti giorni separa le reti fognanti è straordinario, neanche la famosa promessa di Ravaioli di uno Stadio bello e moderno era arrivata a tanto. Per il rilancio di Rimini una volta si parlava dei luoghi d'eccellenza, oggi scartata la zona sud per ovvi motivi di sicurezza, rimane il profondo nord che si sta avviando, con l'ininfluente parere contrario dell'assessore di RiminixRimini, a diventare un medio comune di una provincia a quel punto già chiusa. Il Piano Strategico con la scusa dei laghetti di Ermeti ed il trapianto di cerbiatti nei parchi, impone una serie di grattacieli erraniani sul lungomare, per non edificarli come mostri solitari, si è pensato di assisterli con resort e residence, la coscienza ambientalista viene tacitata con piste ciclabili modello Stoccolma. Noi abbiamo messo sul programma del Partito Salvarimini al primo posto la soluzione dello scandalo che vede nello sversamento di merda in mare, l'effetto più cruento, dopo le ingiunzioni europee è diventato patrimonio anche di Gardenghi, non ha mai detto niente sullo sperpero milionario del Palas, con quei soldi invece dei piloni sifolini si poteva mettere in regola almeno la zona più insidiata, parliamo sempre del nord, costretto a fare da solo con l'aiuto delle decisive mille firme occorrenti per separarsi da Rimini, diventata ormai simbolo di sfiga. Nel programma scritto per Gnassi al tema sono dedicate cinque righe come fosse una pensilina della Tram di Fabi. Le altre urgenze riguardano l'accessibilità del territorio e la mobilità interna che non può aspettare una complamare che non si farà mai, poi la macchina comunale e l'insieme delle aziende pubbliche con una razionalizzazione di costi e sperperi, che permetterebbe di risparmiare qualche decina di milioni all'anno. Ma che amministratori abbiamo votato, sono impegnati da un mese in un braccio di ferro per la presidenza di una commissione, con il pidielle ciellino che riesce a fare capire a tutti le ragioni di una sconfitta bruciante ed annunciata. La scelta della Moretti è indicatrice del clima, sono riusciti a perdere bene, per loro è importante che non vengano messi in discussione gli accordi firmati a Bologna. L'ultima pagina l'avevamo dedicata al turismo, il caso Grand Hotel è l'emblema, non parliamo dell'evasione/elusione, quella è dote comune, ma la sofferenza di una struttura costretta a vivere in questo sistema. Rifondiamo le rappresentanze imprenditoriali, sostituendo alla divisione per categorie, quella per territori, con una forte autonomia nel settore della promozione ed intrattenimento ed una spiaggia diversificata nell'offerta, legata al sistema ricettivo. Viviamo nell'improvvisazione, la disperazione sta tramutando la tassa di soggiorno vituperata da Errani, deinde da tutti, in uno strumento al quale vengono addossate virtù terapeutiche inesistenti, il gettito non basterebbe per un pomeriggio rosa e le conseguenze che potrebbe riversare sul nostro precario prodotto turistico sono imprevedibili. Avete notato che luglio non sta andando male? Presenza notevole di famiglie, scelta obbligata per tanti con la crisi che attanaglia, gli aumenti della benzina e dei trasporti inducono a siti più vicini. Al Sindaco chiediamo solo due piccole cortesie:
1) Non faccia dire alla Rinaldis che è tutto merito della Notte Rosa.
2) La Petitti non venga delegata alla merda in mare di Viserba.