sabato 2 luglio 2011

La Conchiglia

Le notizie che lanciamo sono di solito molto vere, questa volta siamo stati anticipati da una confessione strutturale rilasciata umilmente alla Tv della Curia. Cagnoni ha detto che i Piloni stanno benino, la richiesta di sanatoria è stata accettata dai medici curanti, dopo le prime frettolose analisi, le staffe sono state inserite a posteriori, non si vedrà niente, la Conchiglia più costosa ed indebitata del mondo aprirà il guscio quando il Magnifico vedrà aggirarsi un Presidente nei paraggi, le colpe sono state addebitate al solito. Doveva essere un Cavaliere ad inaugurarla, non è più di moda, in casa democrat la guida spirituale e bellica è in mano al Quirinale, stanno brigando per avere l'ultimo e più importante certificato statico. I buyers del turismo scomparso lo hanno già visitato, qualcuno sembra si sia commosso vedendo tanto splendore deserto anche in prospettiva, le considerazioni che sono state fatte per il congressuale sono quelle che noi solitarie cassandre emettemmo nel lontano e prosperoso 2004. Il business plan preparato allora da Cagnoni ed accettato dalla bipartisan cortigianeria si è rivelato un'autentica follia, sproloquiare di milioni di presenze per garantire un onesto pareggio di bilancio a quella sproporzionata struttura, oggi sono bestemmie che devono essere onorate con pesantissimi mutui. Chi pagherà? Qualcuno ha mostrato i conti di casa al giovane? Ha fatto bene ad impiegare gli ultimi soldi per l'asilo vicino ai trenini, non ne rimangono molti, per la merda in mare dove li va a prendere? Passata la grande festa finalmente si dovrà occupare dei problemi della città, nessuno degli otto prediletti apostoli ha letto cosa ha preparato per gli enti locali Tremonti? I motori immobiliari non partono più, nemmeno quelli potenti come Murri e Novarese, avevano tentato con lo Stadio e Piscina, ci sono rimaste le due vergogne sportive. Nonostante questo andazzo il plebiscito elettorale è stato chiaro, rimangono due convincenti spiegazioni: B aveva proprio rotto le palle ed i pidiellini a Rimini sono bravissimi a perdere.