mercoledì 6 luglio 2011

Parte il Trc

Presidente Vitali, Sindaco Gnassi non voglio discutere se fare o non fare il Trc, sapendo che avete già deciso, quello che vi chiedo è di assumervi la responsabilità congiunta di questa opera e della relativa spesa, per evitare che un domani forse vicino possiate scaricare le responsabilità su predecessori poco illustri e lungimiranti. Per una forza politica anche da Grand Hotel, sarebbe la prima ed unica richiesta che avanzeremmo, una testimonianza votata in Consiglio e consegnata ad un notaio terzo ed imparziale, al momento della vostra scomparsa politica avrebbe il compito di renderla pubblica. Ovviamente anche i sodali consiglieri sarebbero chiamati a rispondere di correità in stronzata su corsia protetta, molti avrebbero attenuanti, non hanno mai capito cosa votavano, non è bastato impedire di fumare nelle aule. Non abbiamo ascoltato nessun partito che abbia avuto l'idea d'ufficializzare le colpe in attesa di avere rei confessi quando s'accorgeranno di avere dilapidato i pochi soldi rimasti e coperti da debiti congressuali e trasportistici avremo un comune simil Coriano. Il foglio notarile avrà il compito di risvegliare le coscienze, non vi chiedo neanche di sapere quale studio abbia previsto le presenze atte a pareggiare i costi esorbitanti dello stupido doppione della Linea 11, faremo contenti borseggiatori e vù cumprà. Non esiste un Piano Trasportistico che dica su quali basi si fondano le previsioni d'utilizzo, quanti e dove siano i parcheggi scambiatori, come andranno a modificarsi le attuali linee urbane, a partire dalla doppiata 11. Dovremmo essere in grado di conoscere velocità, frequenze e capacità e se tutto si svolgerà in un'unica pista che obbligherà l'interscambio dei mezzi solo nelle stazioni dotate di doppia corsia di marcia. In questo quadro, dalla progettazione viene cassata l'idea di andare oltre la Stazione di Riccione, avallando il sospetto che i contributi regionali siano a malapena sufficienti per la stronzata appaltata o per l'acquisto di bus snodati. Non affrontiamo neanche la vecchia ed allettante proposta di servire la Fiera, non ne parla più nessuno tanto meno un Magnifico impegnato a saldare staffe in attesa del collaudo presidenziale. Qualche stolto a corredo avanza ancora la proposta di servire con lo stesso mezzo il Palas, che oltre ai guai cercati è stato piazzato nel posto peggiore di Rimini. Vi ricordiamo ad abundantiam che lo stesso Palazzo di Cagnoni è costato circa tre volte la spesa originariamente prevista, senza contare eventuali danni d'immagine e che il destino del soggetto attuatore chiamato Tram Agenzia Fabi, sembra di capire non corra su copertoni tranquilli sotto il profilo economico, molto presto sarà modificata sul piano istituzionale, con il rischio reale di trasferire le competenze in corso d'opera. Sono solo alcuni temi che suggeriamo per un eventuale documento politico, avremmo una forza per la quale simpatizziamo, non abbiamo ancora capito dove la spinga il vento del nord, sappiamo da sempre che svolgere opposizione a Rimini è una delle mansioni più difficili, il pidielle si è arreso da sempre, spiace che anche i nuovi arrivati si siano acconciati al tavolo d'onore.