giovedì 28 luglio 2011

Parole Sversate



Stanno sversando tonnellate di parole sulla merda in mare, sono usciti tutti, quelli ritornati da sane vacanze portoghesi come l'antico denunciante la puzza di Piazzale Kennedy, l'amico Giordano, un radicale per Gnassi, assieme alla rediviva MC Gattei, quarta classificata al torneo democrat. A dire il vero avevamo pensato maliziosamente che avrebbe avuto la delega all'ambiente, non sappiamo come siano andate le cose nel cerchio magico, sembrano entrambi molto engaged nel ruolo di convinti sostenitori della vogue gnassiana, la cosa un pò infastidisce, porta immediatamente a pensieri  che non vorresti animassero il mouse. La scusa dell'età non ci sembra alibi sufficiente per un giudizio tanto adorante, la fabbrica che ha prodotto il personaggio è conosciuta, compresi gli storici difetti che gli anni non hanno cambiato, solo camuffato con un restyling precario. Il tema della merda sversata e delle soluzioni che vengono proposte in pochi giorni rappresentano il manuale dell'imperfetto amministrare, una gara a chi la spara più grossa per mostrarla più utile. La Gattei ha affermato un concetto che rimane la bibbia fognante nella nostra Città, mai smentita neanche dai Piani Regolatori di Arlotti (non dici niente?), la separazione delle reti, in particolare nella zona nord, è un imperativo inderogabile, non manca molto per il suo completamento, per la zona sud fino a quando si discuteva serenamente del problema, era stato deciso analogo intervento, oggi si parla da "tubaroli" pensando che portare a qualche centinaia di metri dalla battigia il liquame possa disinfettare le coscienze, pare una patacata, meno costosa della doppia rete, pur sempre una pericolosa mascherata, il Centro Storico è stato sempre escluso da interventi di separazione per ovvie ragioni di spazi e poco carico antropico. Non si può ritornare a discutere seriamente del problema? Abbiamo ancora al mondo personaggi che conoscono la realtà del sottoterra riminese come talpe vedenti, direttori e dirigenti dell'Amir che per decenni hanno gestito il settore prima di venire stupidamente smantellati, ci affidiamo a stregoni bolognesi che assumono la doppia veste di gestori ed appaltatori. Invece di togliere l'acqua ad Hera, concediamo interventi milionari, siamo dei fenomeni da referendum