giovedì 7 luglio 2011

In Discesa

La discesa è sempre una strada pericolosa per la velocità e le insidie del percorso, quella obbligata del Cavaliere si sta traducendo in un calvario che rischia di portare l'intero centrodestra ad una situazione di non ritorno. Sarebbe interessante capire quando si è prodotto il famoso giro di boa delle aspettative degli italiani, quale avvenimento abbia pesato più degli altri. Dobbiamo parlare non di politica ma toglierci prima di tutto i dubbi su quale nidiata di puttane sia stata più perniciosa per Berlusconi, la nostra impressione che le baresi non abbiano sconvolto più di tanto i botteghini elettorali, neanche la separazione con la Veronica confessata da Repubblica, è stata pericolosa, al solito la Procura di Milano ha assestato il colpo migliore, gli effetti prolungati nel tempo hanno creato nel Paese in miseria un effetto devastante, farla passare per la nipote di uno messo peggio del Cavaliere non è stata una grande idea, quasi come i reclutatori per i festini. Quella è stata la virata che ha deciso un progressivo ed inarrestabile affossamento del berlusconismo. Non morirà subito, questo è il problema, avere scelto un Alfano sudista è sintomo di un partito che pensa d'arroccarsi in aree meno vulnerabili alle questioni etiche, tutti i grandi in disgrazia hanno scelto un'ultima roccaforte. La Lega deve staccare al più presto la spina della correità, la giustezza del federalismo non è mai stata così in pericolo, non si riescono a capire le ragioni di una permanenza nel governo, le spinte per una sana rottura superano di gran lunga quelle comprensibili dei tanti amanti della poltrona. Si rimetterà in gioco la politica italiana, non sarà il Pd a guadagnare dal nuovo scenario, le forze nuove e le prossime nuovissime che saranno in grado d'interpretare il sentimento degli italiani dopo la stangata a senso unico che si sta abbattendo, porteranno forti novità. La trovata di rimandare alla prossima legislatura un deciso taglio dei costi della politica con l'eliminazione di almeno la metà dei deputati e senatori, delle loro scandalose prebende, assieme alle province, è un insulto che verrà pagato caro assieme al voto dei 5 milioni di pensionati sodomizzati. L'altra disgrazia è non riuscire a far tacere La Russa in versione interista con illecito sportivo prescritto