sabato 23 luglio 2011

La Filosofia del Trc


“Il bisogno di filosofare nascerebbe dalla “meraviglia”, ovvero dal senso di stupore e di inquietudine sperimentata dall’uomo quando comincia ad interrogarsi sulla sua esistenza e sul suo rapporto con il mondo.” Si, stiamo proprio parlando del trc.
Ora questi uomini (e donne) sono gli eletti del partito chiamati a raccolta dal loro Vate supremo, il Sindaco Pironi, nell’esclusiva sede riccionese del Pd, per ascoltare il Filosofo Alberto Rossini disquisire in merito ai notevoli benefici che il progetto trc porterà per la nostra Riccione. Parere suo, non certo dei Riccionesi.
Questa riunione a porte chiuse all’interno del Pd dimostra la pesantezza dell’aria che tira su questa opera assurda. E scomoda: i politici locali si sono accorti che sponsorizzare quest’opera sarà pericoloso per il loro avvenire. E’imbarazzante sapere che ci sono dipendenti comunali i quali hanno avuto come preciso incarico quello di rimuovere ogni segno visibile della protesta. E di farlo con tempestività ed immediatezza. Certo, i nostri cartelli (gli smile) appesi ai pini e non creano imbarazzo a questa nomenklatura. Che ha già deciso: sul trc si va avanti, delle lamentele dei Comitati, della Città intera, dei turisti stessi, meglio non tenerne conto. Rimini dispone, Riccione obbedisce.
Qualche numero sul trc: i dati per il pareggio di bilancio assomigliano all’utenza della Metropolitana di Londra; la gloriosa linea 11 della Tram, l’unica in attivo, in funzione fin dal lontano 1939, verrà dismessa; la sola sistemazione dei sottoservizi avrà costi e disagi paurosi sia per i cittadini che per la qualità delle acque durante il periodo dei lavori; le già non floride casse comunali saranno prosciugate da questo progetto per gli anni a venire, mentre le buche sulle strade possono attendere; le barriere tra la zona mare e monte della ferrovia saranno alte fino a 10 metri rispetto ai viali riccionesi, il doppio del muro di Berlino. Mancano solo i Vopos di sovietica memoria.
Il Comune di Riccione ha accantonato finora circa 7 milioni di Euro per la realizzazione del Trc, rinunciare ad esso comporterebbe una penale di circa 3 milioni di euro, con l’immediato risultato di sbloccare dal relativo capitolo di spesa ben 4 milioni di Euro subito disponibili per altre opere di primaria importanza.
Alle ultime elezioni Pironi era il Candidato della Polisportiva, non del Partito.
Avrà il coraggio ora, in qualità di Sindaco rappresentante degli interessi dei Cittadini e della Città, di scendere dal metrò?

Comitato “No a questo trc” di Riccione


Riccione, 23 luglio 2011