“Il bisogno di
filosofare nascerebbe dalla “meraviglia”, ovvero dal senso di stupore e di
inquietudine sperimentata dall’uomo quando comincia ad interrogarsi sulla sua
esistenza e sul suo rapporto con il mondo.” Si, stiamo proprio parlando del
trc.
Ora questi uomini
(e donne) sono gli eletti del partito chiamati a raccolta dal loro Vate
supremo, il Sindaco Pironi, nell’esclusiva sede riccionese del Pd, per
ascoltare il Filosofo Alberto Rossini disquisire in merito ai notevoli benefici
che il progetto trc porterà per la nostra Riccione. Parere suo, non certo dei
Riccionesi.
Questa riunione a
porte chiuse all’interno del Pd dimostra la pesantezza dell’aria che tira su
questa opera assurda. E scomoda: i politici locali si sono accorti che
sponsorizzare quest’opera sarà pericoloso per il loro avvenire. E’imbarazzante
sapere che ci sono dipendenti comunali i quali hanno avuto come preciso
incarico quello di rimuovere ogni segno visibile della protesta. E di farlo con
tempestività ed immediatezza. Certo, i nostri cartelli (gli smile) appesi ai
pini e non creano imbarazzo a questa nomenklatura. Che ha già deciso: sul trc
si va avanti, delle lamentele dei Comitati, della Città intera, dei turisti
stessi, meglio non tenerne conto. Rimini dispone, Riccione obbedisce.
Qualche numero sul
trc: i dati per il pareggio di bilancio assomigliano all’utenza della
Metropolitana di Londra; la gloriosa linea 11 della Tram, l’unica in attivo, in
funzione fin dal lontano 1939, verrà dismessa; la sola sistemazione dei
sottoservizi avrà costi e disagi paurosi sia per i cittadini che per la qualità
delle acque durante il periodo dei lavori; le già non floride casse comunali
saranno prosciugate da questo progetto per gli anni a venire, mentre le buche
sulle strade possono attendere; le barriere tra la zona mare e monte della
ferrovia saranno alte fino a 10
metri rispetto ai viali riccionesi, il doppio del muro
di Berlino. Mancano solo i Vopos di sovietica memoria.
Il Comune di
Riccione ha accantonato finora circa 7 milioni di Euro per la realizzazione del
Trc, rinunciare ad esso comporterebbe una penale di circa 3 milioni di euro,
con l’immediato risultato di sbloccare dal relativo capitolo di spesa ben 4
milioni di Euro subito disponibili per altre opere di primaria importanza.
Alle ultime
elezioni Pironi era il Candidato della Polisportiva, non del Partito.
Avrà il coraggio
ora, in qualità di Sindaco rappresentante degli interessi dei Cittadini e della
Città, di scendere dal metrò?
Comitato “No a
questo trc” di Riccione
Riccione, 23
luglio 2011